Home Cronaca Camorra. Trema il clan Abete-Notturno-Aprea, due capiclan rischiano una lunga condanna

Camorra. Trema il clan Abete-Notturno-Aprea, due capiclan rischiano una lunga condanna

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Il conto alla rovescia è già iniziato. Se per Vincenzo Russo, alias“’o luongo”, l’epilogo giudiziario è ormai dietro l’angolo, quasi lo stesso può dirsi anche a proposito degli altri due imputati eccellenti – si legge su Il Roma – Raffale Aprea e Arcangelo Abete, entrambi ancora in attesa che venga pronunciata la sentenza di primo grado, torneranno sulla “scena” tra meno di un mese. La prossima udienza, nel loro caso, è stata infatti fissata al prossimo14 ottobre.
Sia Aprea che Abete finirono nelle maglie della giustizia nell’ottobre di due anni fa. In quella circostanza, infatti, i due furono raggiunti da due ordinanze di custodia cautelare. Vale la pena ricordare che entrambi, già all’epoca, erano stati condannati perché ritenuti i promotori e i responsabili del gruppo Abete-Notturno-Aprea che faceva parte dell’ala degli Scissionisti.
Quanto alle accuse che gli sono state mosse nell’ambito dell’inchiesta sul delitto Cimminiello, Abete è finito alla sbarra per essere sospettato di essere il mandante, mentre Aprea, stando a quanto appreso dagli investigatori, fu l’organizzatore e l’esecutore del delitto. L’ordinanza cautelare, in quella stessa circostanza, venne eseguita anche a carico di Vincenzo Russo “’o luongo”. Il processo-bis, dopo il rinvio del marzo 2015, è ormai alle battute conclusive e,quasi certamente, il pg chiederà la conferma del fine pena mai.

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