sabato, Luglio 19, 2025
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Trasformazione del parcheggio di via Argine in deposito, i residenti si oppongono e sfilano per le strade

In corteo per gridare ancora una volta “No’’ alla trasformazione del parcheggio di via Argine in un deposito di veicoli sequestrati. I residenti di Ponticelli, già in presidio permanente da settimane, hanno sfilato nella serata di ieri tra le strade del popoloso quartiere ad Est di Napoli per ribadire la propria contrarietà alla proposta avanzata mesi addietro da Palazzo San Giacomo. Comitati di quartiere, associazioni, esponenti religiosi, non vogliono il cambio di destinazione d’uso del parcheggio.
«Continuiamo ad opporci fermamente all’ipotesi di trasformazione del parcheggio di via Argine. Il nostro quartiere ha bisogno di spazi per poterne migliorare la fruizione. In questo modo, al contrario, lo si rende ancor meno vivibile», ha ribadito dell’associazione Vivendo Ponticelli Vincenzo Viola. L’allora Circoscrizione diede al parcheggio di via Argine una valenza sociale e per tale motivo furono applicate tariffe dai prezzi calmierati grazie ai quali gli utenti facilmente avrebbero potuto lasciare le proprie auto. Ma il Comune di Napoli ha un’altra idea, già giudicata irricevibile dal quartiere. «Nel corso degli ultimi incontri – l’aggiunta di Viola – l’ente cittadino è tornata alla proposta iniziale di stilare un cronoprogramma che prevede, per quattro mesi, la trasformazione in deposito di veicoli del piano inferiore della struttura di via Argine e al piano superiore lasciare il parcheggio. Dopodichè il Comune si impegnerebbe a rimetterlo a nuovo mettendo a disposizione cifre, anche considerevoli, che non ha. Ma se sul territorio ha chiuso anche il Palavesuvio, dove si trovano i soldi per ristrutturare un parcheggio come quello di via Argine?»

In una nota stampa congiunta, l’assessore con delega alla Polizia municipale Alessandra Clemente e quello con delega alle infrastrutture Mario Calabrese, i rappresentanti della giunta arancione principalmente coinvolti nella vicenda e che nelle settimane addietro hanno incontrato i residenti e le associazioni di Ponticelli sul tema, hanno tenuto a precisare come «non sia in atto alcun esproprio del parcheggio Anm ai danni dei cittadini della Municipalità 6. Nessuno vuole privare il quartiere di questa struttura, ma al contrario ristrutturarla e migliorarla. Tutto questo a spese della stessa Anm che, soltanto per quattro mesi, concederà l’utilizzo della parte inferiore del parcheggio di via Argine alla Polizia municipale e alle altre forze di polizia, per sistemarvi i motocicli sequestrati durante le operazioni presso il Tavolo interistituzionale di Ordine e Sicurezza della Prefettura, mentre la parte superiore sarà di subito ristrutturata, con l’aggiunta di sistemi di automazione che eviteranno spese insostenibili che avrebbero costretto Anm a chiudere il parcheggio di qui a breve ed i cui introiti non coprono neppure in minima parte i costi di gestione».