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ALCOOL E GUIDA, UNA SANA COMPETIZIONE TRA LE CASE SVEDESI
Sicurezza al volante. Saab e Volvo si combattono a colpi di prevenzione

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INTERNAPOLI. Da casa Saab arrivano le ultime news in fatto di sicurezza al volante. Il nome è “Alcokey” e si tratta di un particolare dispositivo nel quale “soffiare” per consentire allo stesso la misurazione del tasso alcolico presente nel sangue. Tanto di cappello alla casa svedese; secondo le statistiche infatti, in Europa muoiono circa 10.000 persone l’anno a causa di guida in stato di ebbrezza – spiega Ingrid Skogsmo, responsabile del reparto Sicurezza del costruttore – i giovani sono i conducenti più a rischio – continua – e chi ha tra i 18 e 25 anni ha più del doppio di possibilità di essere coinvolto in incidenti, rispetto a chi si ritrova nella fascia di età compresa tra i 26 e i 50. Da casa Volvo inoltre arriva la risposta con un veicolo capace di arginare entrambi i fenomeni. Prima di mettere in moto, il conducente deve allacciare la cintura e soffiare nell’analizzatore installato sulla cintura stessa. L’auto parte solo se la procedura è rispettata e soprattutto, se la percentuale di alcol nel sangue non è superiore a quella consentita dalla legge. Inoltre questo sistema permette di impostare un limitatore di velocità per impedire ai giovani neopatentati di andare troppo forte. Da qui nascono le idee per i diversi utilizzi del limitatore. Un veicolo commerciale – conclude Skogsmo – che compie solo tragitti urbani, non avrà mai bisogno di superare i 70 all’ora. Un plauso ad entrambe le case costruttrici con l’auspicio di avere la sicurezza, sempre, come target cardine.

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