25.5 C
Napoli
mercoledì, Luglio 3, 2024
PUBBLICITÀ

«Appalti-rifiuti, subito la legge anticlan» – DALL’ACCUSA ALLA PROPOSTA IN COMMISSIONE PARLAMENTARE

PUBBLICITÀ

NAPOLI – In due giorni hanno ascoltato 72 rappresentanti istituzionali. Deputati e senatori della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti tornano a Roma con un voluminoso dossier, soprattutto con le idee più chiare sull’emergenza in Campania, sulle ingerenze dei clan, sulle proposte legislative da avanzare. «Certi appalti sottocosto sono ingiustificabili con il solo lavoro nero – dice il presidente Paolo Russo – Ci deve essere dell’altro, fenomeni legati alla criminalità organizzata. Per questo rifletteremo sulla ipotesi di una authority o di un ampliamento dei poteri dell’authority sugli appalti dei lavori pubblici».
Alla missione hanno preso parte anche parlamentari campani componenti della Commissione, da Riccardo Villari a Vincenzo Demasi, Ettore Liguori, Salvatore Marano, Gaetano Pascarella. Particolare attenzione i parlamentari hanno riservato alle indagini che le Procure stanno svolgendo sulle infiltrazioni dei clan. Su alcune delle audizioni è stato posto il segreto per non compromettere le inchieste. «La malavita organizzata non ha mai smesso di puntare sul business rifiuti – sostiene Russo – Ma conforta il fatto che le forze dell’ordine e la magistratura hanno affinati gli strumenti di contrasto, soprattutto nel campo dei rifiuti tossici di cui la Campania continua ad essere un terminale».
Ieri, la Commissione ha ascoltato anche il presidente della Giunta regionale, Antonio Bassolino, nella sua qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti. Bassolino era accompagnato dai vice Massimo Paolucci, Giulio Facchi, Raffaele Vanoli. Riflettori puntati su raccolta differenziata, impianti e caso del termovalorizzatore di Acerra, sul quale la Commissione si è riservata una riflessione. Le associazioni ambientaliste, i vescovi Giovanni Rinaldi e Antonio Riboldi hanno consegnato alla Commissione un voluminoso dossier su Acerra. Nella zona c’è la vicenda del latte di pecora alla diossina e il sequestro di pozzi per la presenza di sostanze tossiche. In difficoltà le imprese agricole. La Coldiretti ha denunciato alla Commissione lo stato di degrado dell’area per la scellerata gestione dei rifiuti, contestuale ad una mancata politica di prevenzione.
Un fronte caldo quello dei rifiuti. Ieri la Cdl, nel corso di una conferenza sul Bilancio in Regione, ha polemicamente reso noto un documento del Commissariato per l’emergenza che autorizza l’utilizzo di una vecchia cava di Giugliano per lo smaltimento di residui del Cdr. «Concentrando impianti e discariche da una sola parte si uccide il territorio», accusa la Cdl.


Il Mattino 13 luglio 2002

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Trema ancora la terra nei Campi Flegrei: scossa 3.2 nella notte spaventa i cittadini

Una nuova scossa di terremoto (stavolta di magnitudo 3.2) è stata registrata alle 2:18 di notte nell'area dei Campi...

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ