sabato, Luglio 19, 2025
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CDR a ponte riccio, L’ACCORDO E’ FATTO

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In esclusiva su internapoli.it l’intesa tra Commissariamento, Regione, Fibe e comitato di lotta


GIUGLIANO – E alla fine sulla questione ambientale di Ponte Riccio scoppiò la pace. Cinque mesi di trattative con alterne fortune, due mesi di fulmini e saette fra Comune, comitati di lotta, associazioni ambientaliste, Commissariato e Regione che non promettevano nulla di buono. Poi, alla fine, il realismo ha prevalso. Il Commissariato straordinario per l’emergenza rifiuti, la Fibe (la società che gestisce il sistema in Campania), Legambiente regionale e il Comitato Ponte Riccio hanno raggiunto un primo accordo su una delle questioni ambientali più spinose a Giugliano: il cdr. Diciotto punti in cui il Commissariato accoglie le richieste avanzate da Raffele Del Giudice di Legambiente e Tilde Adamo del Comitato di lotta. Il verbale sancisce la messa in sicurezza dell’impianto di trattamento dei rifiuti grazie alla realizzazione di numerose strutture. Nessun documento è stato ancora firmato. L’ accordo di programma arriverà fra qualche giorno, dopo che il verbale sarà sottoposta al vaglio dei cittadini. Ma l’intesa c’è – i residenti sono entusiasti – ed è in sostanza può dirsi già firmata. Dopo sei giorni di complicativi volteggi presso la sede della struttura commissariale a Napoli, la Fibe spa ha in parte riconosciuto le numerose pecche del cdr e ha incassato l’ “armistizio”. L’ accordo ora c’è e la risoluzione del nodo di Ponte Riccio stavolta è davvero vicina. Con l’aria di recessione che tira, nessuno se l’è sentita di esasperare le divergenze.

Ecco i principali punti dell’accordo. La Fibe si impegna a realizzare l’avanfossa entro ottobre 2002. La società si impegna altresì a fornire la scheda tecnica del monitoraggio sulle emissioni del biofiltro e a “garantire” (qui la parola viene sottolineata) la chiusura dei portoni di scarico quando non c’è presenza di automezzi (il che evita la fuoriuscita dei cattivi odori). Alla richiesta di una “necessaria diminuzione dei quantitativi di rifiuti conferiti nel cdr” il vice commissario Paolucci assicura che la diminuzione “avverrà in conformità con la messa in esercizio degli impianti prevista per fine agosto”. Traguardo basilare per i promotori della protesta è il riconoscimento ai rappresentanti di Legambiente e a quelli del Comitato Ponte Riccio di parti interlocutrici: saranno cioè invitati a partecipare ai lavori del gruppo tecnico e al controllo degli interventi da realizzare. Entro dieci giorni, poi,il Commissariato e la Fibe, assieme ai Comuni interessati, “provvederanno al lavaggio efficace delle aree interessate dal transito dei camion che rilasciano enormi quantità di percolato”. La società del gruppo Fiat si impegna a fornire i certificati riguardanti le caratteristiche del Fos (frazione umida stabilizzata) e i “certificati quindicinali delle azioni svolte al Comitato e alla Legambiente”. Un unico percorso sarà poi individuato per i mezzi della NU – che dovranno essere adeguati alle normative igienico ambientali – per raggiungere la piattaforma del cdr: l’itinerario sarà deciso in accordo con il Commissario Prefettizio di Giugliano, Bruno Pizzuto. Entro dieci giorni, inoltre, verranno realizzati i pozzetti di raccolta delle perdite di liquido dei vari filtri che si verificano durante le fasi di aspirazione ad opera dei camion – cisterna. Sarà realizzata, entro la settimana prossima, la recinzione provvisoria dell’impianto e la messa in esercizio della vasca di depurazione.

All’incontro a palazzo Santa Lucia erano presenti per la struttura commissariale Vanoli, Facchi, Acampora e Buonocore e numerosi tecnici per la Fibe. “Viva soddisfazione per l’accordo” è stata espressa dai commissari vicari e dai residenti di Ponte Riccio. Il vulcano dell’emergenza ha eruttato dalle viscere di quella terra malata il peggio del suo peggio. Ora, solo ora, può partire il risanamento.