Home Cronaca CADAVERE NEI CAMPI, LA VITTIMA FORSE UCCISA PER VENDETTA

CADAVERE NEI CAMPI, LA VITTIMA FORSE UCCISA PER VENDETTA

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MUGNANO– Proseguono le indagini della polizia per risalire all’identità del cadavere dissotterrato martedì in via San Giovanni a Mugnano. Si indaga su segnalazione di un pentito di camorra. I resti – l’unica notizia confermata parla del ritrovamento di un teschio e di alcune ossa- apparterrebbero ad un uomo bianco, sui trent’anni, sparito circa due anni fa: agli atti dei carabinieri risulterebbe infatti la denuncia di scomparsa.

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Un omicidio di camorra: questa la pista che gli agenti del Commissariato di Giugliano e quelli della squadra mobile di Napoli, stanno battendo in queste ore, coadiuvati dai colleghi della direzione distrettuale antimafia. Ma le ipotesi al vaglio potrebbero essere più di una: si batte la pista camorristica, si diceva, perché l’uomo sarebbe affiliato al can dei Ruocco, una delle cosche che nel Giuglianese dettava legge nei primi anni ‘90. Poi, ci sarebbe la faccenda del traffico di droga o prostituzione. E, si sa, tra camorra e spaccio di droga, il legame é assai stretto. Ma l’ultima pista battuta dagli inquirenti é tenuta sotto il più stretto riserbo. Non si esclude che possano partire, nelle prossime ore, ulteriori scavi nelle campagne limitrofe al luogo del ritrovamento del cadavere. Il sospetto è agghiacciante: tra i frutteti di quelle terre potrebbe nascondersi un cimitero di camorra.

Quell’uomo di cui si erano perse le tracce nel 2000 si inserirebbe nella guerra di camorra che da decenni insanguina il Giuglianese. La famiglia dei Ruocco, assieme a quella dei Di Girolamo, fu la protagonista della contesa al territorio fino al 1991. Il clan dei Ruocco subì infatti una pesante colpo in quell’anno: Baldassarre Ruocco, nipote di Antonio, capo della cosca, iniziò la sua collaborazione con la magistratura. Ruocco permise agli inquirenti di arrestare Giacomo Migliaccio, che aveva preso in mano le redini del clan. La sua figura fu sostituita da Gennaro Amitrano, meglio noto come “il professore”. Il cadavere di quest’ultimo venne ritrovato il 17 ottobre del 1998 nei pressi della “Clinica dei fiori”, a Calvizzano. Amitrano fu ucciso con due colpi alla testa nella sua Fiat Uno, poi bruciata. L’ordine di morte partì dai Licciardi. Il legame fra l’omicidio del “professore” e il cadavere ritrovato pochi giorni fa sarebbe strettissimo: lì si cela forse la chiave dell’enigma.

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