L’accusa è di quelle che hanno fatto molto discutere: pizzo alla casa produttrice della serie tv Gomorra. A finire di nuovo nei guai è Annunziata De Simone, raggiunta ieri da un provvedimento cautelare emesso dalla Procura generale di Napoli.
La donna – come riporta il Roma – da alcuni mesi era stata scarcerata ed era agli arresti domiciliari presso l’abitazione di alcuni parenti. Da due giorni, però, è tornata in cella ed è detenuta nel carcere femminile di Pozzuoli, dove dovrà scontare la condanna definitiva a 5 anni e 4 mesi di reclusione per concorso in estorsione aggravata dalle finalità mafiose.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna aveva fatto da tramite tra il figlio detenuto e il marito, riportando l’ordine di estorcere i soldi dell’affitto dell’abitazione del boss in nero, così poi da consentire le regolari riprese delle scene di “casa Savastano”nel lussuoso appartamento di via Plinio. Nel frattempo, però, il regolare contratto di fitto tra la Cattleya e i Gallo obbligava la casa cinematografica a versare le rate all’amministratore giudiziario, e non ai “pisielli”. Una cosa che non andava giù al boss Francuccio ‘o pisiello, che ordinò alla madre di far eseguire l’estorsione.
