Home Cronaca CONSORZIO DI BACINO, TUTTI CONTRO L’EX SINDACO

CONSORZIO DI BACINO, TUTTI CONTRO L’EX SINDACO

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GIUGLIANO – Un nuovo scontro irrompe nella scena politica giuglianese. Da un lato c’è Antonio Castaldo, ex primo cittadino azzurro e attuale presidente del Consorzio di Bacino Napoli 1. Dall’altro centrodestra e centrosinistra all’attacco, concordi come poche altre volte. Al centro c’è la spinosa questione in merito alla guida del Bacino. “Castaldo deve dimettersi da presidente in quanto non è più sindaco di Giugliano, non rappresenta più la città ma solo se stesso”: da Alleanza Nazionale a Rifondazione Comunista, da Forza Italia ai Democratici di Sinistra è un coro unanime. Tutti decisi sull’ipotesi di mandare via dalla poltrona di presidente l’ex sindaco di Giugliano. Antonio Castaldo fu destituito dalla carica di primo cittadino lo scorso 24 giugno, ad appena 13 mesi dal voto. Oggi l’intera classe politica giuglianese chiede le sue dimissioni da massimo dirigente del Cda di Bacino.
“Castaldo rappresentava, all’interno dell’Assemblea del Consorzio, il Consiglio comunale di Giugliano. Sciolto il Consiglio, rimosso da Sindaco, avrebbe dovuto avere la dignità di rassegnare le proprie dimissioni senza attendere d’essere sfiduciato” polemizza Pasquale Parisi, esponente dei Ds. All’attacco il repubblicano Raffaele Vitello : “In tutta questa vicenda – dice – c’è un particolare gravissimo: il Cda aveva deciso di non assegnarsi le indennità per non gravare sui bilanci del Consorzio; Castaldo, invece, decaduto da sindaco, piuttosto che tornare al suo lavoro all’Asl, si è messo in aspettativa in qualità di presidente del Bacino, facendosi addirittura raddoppiare le indennità, passate a circa 15 milioni al mese, chiedendo un telefono cellulare la cui bolletta sarà a carico del Consorzio, auto ed autista. Se prima la presenza di Castaldo aveva un senso, se Castaldo rappresentava la città di Giugliano, oggi il fatto che egli sia il presidente del Consorzio rappresenta – accusa – uno scippo per questa città, che non è più rappresentata negli organismi del Bacino Na1”.
Più moderato il commento del consigliere regionale dell’Udc Antonio Russo: “Si tratta di capire se Castaldo è stato eletto presidente del Consorzio in qualità di sindaco di Giugliano o meno. Se, come credo che sia, è stato nominato perché rappresentante del Consiglio di questo Comune, venendo meno la carica di sindaco viene a mancare anche quella di presidente. E’ una questione di etica – aggiunge – : dovrebbe andarsene”. Va giù duro l’ex consigliere di maggioranza Domenico Natella, Ccd : “Alla sua elezione di sindaco Castaldo aveva fatto battaglia perché l’ex primo cittadino Gerlini (Ds) si dimettesse da commissario del Consorzio. Oggi – dice – la questione si è capovolta: tocca a Castaldo andarsene, per principio. Non ci sono– aggiunge – le condizioni per cui debba rimanere alla guida del Bacino”. Lo stesso commissario prefettizio di Giugliano, Bruno Pezzuto, ha indirizzato una lettera all’assemblea dei sindaci affinché si risolva al più presto il nodo Castaldo. Intanto il Consiglio di Amministrazione si riunirà il prossimo cinque agosto: gira voce di sfiducia. A pronunciarsi sul futuro della presidenza del Consorzio di Bacino saranno i componenti del Cda: i sindaci cioè di Villaricca, Mugnano, Forio d’Ischia, Qualiano e Monte di Procida. Il fuoco di sbarramento polemico sembra destinato ad intensificarsi nelle prossime settimane.

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