Sono gravi ma stazionarie le condizioni dei due feriti, attualmente ricoverati all’ospedale ‘Cardarelli’. Antonio Rufo, 51enne originario della provincia di Isernia, e Luca Russo, 39enne del Porto, continuano a lottare per la vita, sostenuti dai propri familiari. Si attende, invece, la liberazione della salma di Mario Moccia, originario di Frattamaggiore ma residente a San Giuseppe Vesuviano, per fissare la data dei funerali. La comunità sangiuseppese è pronta a stringersi ancora di più attorno ai familiari per l’immane tragedia Moccia è la seconda vittima deU’esplosione avvenuta all’esterno della piscina a Chiaiano. Praticamente sul colpo morì Davide Conato, 45enne del rione Don Guanella a Scampia. Sul fronte delle indagini, gli esperti dei vigili del fuoco che hanno effettuato i rilievi del caso sono quasi certi che a scatenare lo scoppio in via comunale Guantai ad Orsolone è stata una fuga di gas. Come riporta Cronache di Napoli, è stato esaminato il tipo di deflagrazione e sono state svolte le verifiche nel parcheggio della piscina, per avere le informazioni utili e ricostruire l’accaduto. Le indagini sono affidate agli agenti della squadra investigativa del commissariato ‘Chiaiano’, che hanno ascoltato i testimoni. Le verifiche delle forze dell’ordine sono tuttora in corso. L’area su cui era stato installato il serbatoio di gas potrebbe essersi saturata di un’alta concentrazione di gas. Questo spiegherebbe una deflagrazione così violenta, che ha travolto il custode della piscina e gli operai della ditta che si erano recati sul posto per la manutenzione. Il boato è stato udito nell’intero quartiere lunedì mattina. Quattro sono state auto distrutte e nove danneggiate. Sul posto sono stati raccolti alcuni ‘reperti’, che aiuteranno gli agenti e i vigili del fuoco a risalire alle cause dello scoppio. Al di là delle indagini ci sono due comunità che piangono e due che pregano: a chi di dovere il compito di fare in modo che tragedie del genere non avvengano più