I vertici degli Amato-Pagano hanno abbandonato Melito e Mugnano: ne sono sicuri gli investigatori che monitorano la situazione interna al clan in seguito all’arresto della “reggente” del clan, Rosaria Pagano. L’operazione messa a segno dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, che nella mattinata di venerdì permise l’arresto di ‘zì Rosaria’, avrebbe indebolito fortemente il sodalizio criminale uscito vincitore dalla prima faida di Scampia contro i Di Lauro e così i ‘capi’ del clan, o almeno quelli che restano, si sarebbero allontanati lasciando le redini nelle mani di un uomo di fiducia della “Signora di Melito”. Secondo fonti investigative, è ancora prematuro azzardare ipotesi sui prossimi scenari interni alla cosca: bisognerà attendere qualche giorno prima di poter capire come gli Amato-Pagano proveranno a riorganizzarsi.
Nelle piazze di spaccio intanto sembra non essere cambiato nulla: è di queste ore la notizia di un nuovo sequestro di droga negli alloggi della 219 di via Lussemburgo dove un’operazione dei carabinieri ha permesso di rinvenire un ingente quantitativo di droga – tra hashish, marijuana e cocaina – nascosta sotto una cuccia per cani e di arrestare due pusher residenti nel rione popolare e già noti alle forze dell’ordine. Gli arresti dei giorni scorsi quindi, pur avendo ‘decapitato’ il clan, non sembrano aver scalfito la parte economica dell’organizzazione.