”Gli abbiamo schiattato la capa, tutto a posto. Ciro e Luigi mi hanno anche riferito che Rosario ha fatto loro lo squillo utilizzando un telefonino dedicato e li ha avvisati del momento in cui Pierino si trovava davanti al bar. Chiesi loro dove avessero messo poi la pistola e il motorino e mi tranquillizzarono dicendo che avevano dato il T-MAX e la pistola a Checco. Ho saputo poi in seguito che il motorino era stato bruciato nella zona di Giugliano mentre la pistola non so che fine abbia fatto”. Ecco come il boss pentito dei Capitoni Carlo Lo Russo racconta dettagli sull’omicidio di Pierino Esposito, ras della Sanità. Grazie al suo racconto il gip ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare per lui, la sua nuova compagna, Antonella De Musis (anch’essa pentita e sotto protezione) e i due killer Luigi Cutarelli e Ciro Perfetto , figlio di Raffaele detto “muss ’e scigna”, nipote dei Lo Russo e infine il basista Rosario De Stefano, originario della Sanità.