In seguito al loro arresto il quartiere tentò di assaltare il commissariato di Afragola, adesso i due arrestati sono stati assolti. Si tratta dei fratelli Barbato e della loro mamma. E’ di 2 condanne e 5 assoluzioni l’esito del processo conclusosi l’altro pomeriggio davanti al tribunale di Napoli Nord. Inflitto 1 anno e 4 mesi a testa nei confronti di Antonietta Pinto, 27enne di Afragola e di Giovanni Angiolelli, 23enne di Castello di Cisterna. Assolti con formula piena, in accoglimento delle richieste dei rispettivi difensori, i fratelli Carlo, Mariano e Aniello Barbato, la loro madre. Patrizia Bizzarro e Vincenzo Intento, assistito dall’avvocato Giovanni Carlino. Questi cinque, tutti di Afragola, erano accusati solo di resistenza, reato per il quale il pm aveva chiesto due anni ciascuno.
I fatti risalgono a gennaio del 2014 quando nel corso di un’operazione di polizia nel none Salicelle ad Afragola i due giovani vennero scoperti nel cedere una dose di stupefacente ad un acquirente. Nel frattempo si scatenò un parapiglia: nel momento m cui gli uomini del commissariato di Afragola uscirono dallo stabile, infatti, trovarono un nutrito gruppo di persone ad attenderli che si frappose davanti agli agenti nel tentativo di garantire la fuga della ragazza. Dopo pochi minuti gli animi si calmarono ma chi doveva essere bloccato riuscì a dileguarsi. In quell’episodio rimase coinvolto anche un minorenne. Gli investigatori, però, scrissero alla Procura di Napoli Nord, la quale emise 20 giorni dopo alcuni provvedimenti che portarono agli arresti per spaccio ed alle denunce per resistenza.