Home Cronaca VERTENZA CDR, IL COMITATO VIGILA SUI LAVORI DI RISISTEMAZIONE

VERTENZA CDR, IL COMITATO VIGILA SUI LAVORI DI RISISTEMAZIONE

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

GIUGLIANO – Sopralluoghi, incontri, indagini, analisi. Due settimane di intenso lavoro per il comitato tecnico di controllo a Ponte Riccio. A quindici giorni dalla sigla dell’accordo tra Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti, Fibe, Legambiente e Comitato di quartiere si traccia un primo bilancio. Il protocollo d’intesa, raggiunto dopo mesi di estenuanti trattative, prevedeva la messa in sicurezza del cdr (centro derivato dai rifiuti) di Ponte Riccio. Il punto sui lavori già avviati e sui progetti in fase d’attuazione è stato fatto nel corso di una giornata di lavoro a Palazzo Santa Lucia tra i dirigenti della Fibe spa (che gestisce l’impianto), il Comune di Giugliano, i commissari vicari di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania, Sogin, Fisia, Asl Na 2, Legambiente, Comitato di zona, Arpac, Anpa e Provincia. La Sogin ha presentato i risultati della campagna di monitoraggio dell’aria a Ponte Riccio nel periodo tra il 19 dicembre 2001 e il 1 febbraio 2002, prima cioè dell’entrata in funzione del celebre impianto di trattamento dei rifiuti. Le rilevazioni hanno riscontrato valori di benzene e ossido di azoto “superiori ai limiti normativi”, già prima che operasse il cdr. Il che la dice lunga sull’emergenza ambientale che affligge l’Asi non da ieri, non da mesi: da decenni.

PUBBLICITÀ

La Fibe, nel corso dell’incontro presso la sede della struttura commissariale a Napoli, ha presentato al comitato tecnico i lavori di manutenzione a breve e medio termine già realizzati o in fase di realizzazione. Eccoli in breve. Sono stati sistemati la settimana scorsa i cannoni deodorizzatori; la vasca di decantazione è stata adeguata e messa in funzione in tempi record: appena due settimane; l’impianto è stato posto in depressione, ivi compresa la sezione di stabilizzazione cui sono stati realizzati i portelloni di chiusura in ferro: la mancata depressione fu una delle principali lacune progettuali rilevate da Legambiente ; è in corso l’ampliamento della fascia di verde attorno all’impianto e la recinzione. I tecnici della società che gestisce il cdr hanno poi presentato i progetti da attuare a lungo termine. Trattasi della copertura dell’avanfossa, la realizzazione dei pozzetti di raccolta del percolato e le migliorie da apportare all’area di raffinazione dei rifiuti.

PUBBLICITÀ

In mattinata Massimo Paolucci e Giulio Facchi, rispettivamente vicecommissario e subcommissario per l’emergenza rifiuti in Campania, hanno incontrato il dirigente regionale di Legambiente, Raffaele Del Giudice, e la portavoce del Comitato Ponte Riccio, Tilde Adamo. Oggetto dell’ incontro l’individuazione di un unico itinerario da percorrere per i camion della NU che conferiscono nel cdr , la pulizia del percolato dalle strade, gli scarichi abusivi e i fumi del rame. Questa mattina Paolucci e Facchi saranno nuovamente a Giugliano per un nuovo sopralluogo. Prossimo argomento di confronto sarà il trasferimento delle ecoballe del cdr, stoccate provvisoriamente nei pressi dell’impianto. La partita ambientale a Ponte Riccio è tutt’altro che chiusa. La vertenza cdr ha portato alla ribalta la miopia di chi ha sempre minimizzato lo scempio in atto all’Asi. Qui l’emergenza si chiama bonifica e il futuro sta dentro le crepe solcate nella storia della periferia oltraggiata.

PUBBLICITÀ
Exit mobile version