sabato, Luglio 19, 2025
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BERTINI: «SFIDO LA LEGGE, PRONTO A RICANDIDARMI PER LA TERZA VOLTA»
La provocazione del sindaco di Marano: non lascio la città in mano agli sciacalli


MARANO. “Non me la sento di lasciare la città in mano agli sciacalli. Sono pronto a sfidare la legge e ricandidarmi per la terza volta”. Il sindaco di Marano, il Pdci Mauro Bertini, ama le provocazioni. E alla vigilia della tornata elettorale si dice “pronto a scendere nuovamente in campo”. Dopo essere stato bocciato alle scorse elezioni europee e regionali, il primo cittadino in carica sta “valutando l’ipotesi di una nuova candidatura, anche se questo dovesse significare di sfidare le leggi dello Stato”. Bertini cita il caso di Elio Ottino, sindaco di Salerno Canavese, un piccolo Comune del Piemonte: “La sua vicenda ha riaperto la questione sul piano giuridico – dice – Ottino si è fatto eleggere per la terza volta sfruttando una falla nella normativa: la legge, infatti, parla di ineleggibilità dopo due mandati e non di incompatibilità”. Alla base dell’ennesima provocazione di Bertini ci sarebbero gli eterni contrasti in seno alla colazione di centrosinistra che guida il municipio di Marano. A detta di molti, Bertini aspirerebbe, per la prossima consiliatura, al posto di direttore generale: un ruolo tecnico, con uno stipendio che è il doppio di quello del sindaco, e che consentirebbe a Bertini di continuare ad occupare un posto di comando. Per questa ragione – scrive “L’Attesta”, il periodico locale diretto da Raffaele Romano – il primo cittadino avrebbe fatto modificare, alcuni mesi fa, la norma del regolamento comunale per il personale: invece della laurea quale requisito obbligatorio, si è stabilito che per la carica di direttore generale basta avere un’anzianità di cinque anni come amministratore locale. Una modifica che, a molti, è sembrata cucita su misura per Bertini. Rifondazione comunista, però, ha voluto vederci chiaro e dalle colonne del periodico maranese ha lanciato un monito agli alleati: “Faremo parte dell’alleanza di centrosinistra solo se c’è l’impegno di tutti a non dare alcun incarico politico o tecnico al sindaco uscente”, ha dichiarato il segretario cittadino del Prc Massimo De Siena. Proprio “in virtù di questo trattamento”, Bertini avrebbe deciso di mettere i bastoni tra le ruote. E avverte l’intero centrosinistra: “Uno come me farebbero bene a tenerselo in maggioranza – dice il sindaco uscente – Con l’esperienza che ho acquistato in 13 anni vigilerò su tutti gli atti per garantire trasparenza e democrazia alla città”.