QUALIANO. “Mi candido per il mio territorio, per i suoi problemi e la loro eventuale risoluzione. Non farò come coloro che mi hanno preceduto, i quali hanno preso i consensi dimenticandosi, poi, del territorio dove sono stati eletti”. A parlare è l’ormai ex sindaco Michele Schiano Di Visconti, il quale ha rimesso il suo mandato pochi giorni or sono per candidarsi alla camera dei deputati in quota Forza Italia. A sostituirlo alla Casa Comunale è arrivato dalla prefettura la dott.ssa Luigia Sorrentino, che traghetterà l’amministrazione fino alle elezioni oramai imminenti.
Cosa l’ha spinta ad accettare la candidatura al parlamento?
La candidatura alle regionali e la splendida affermazione avuta, arrivando primo dei non eletti, nell’ultima tornata elettorale, ha portato il segretario regionale, il segretario provinciale ed i vertici del partito a spingere per una mia candidatura alle prossime elezioni politiche. Con spirito di sacrificio, mi sono messo a disposizione del partito e dei suoi componenti, che mi hanno garantito un posto utile all’interno della lista bloccata. Oltre questo mi ha spinto ad accettare anche l’opportunità di poter fare politica ad un livello superiore a quello presente, ma soprattutto ho deciso di scendere in campo anche questa volta per il bene della città e del nostro comprensorio. C’è bisogno di una voce viva e presente per il nostro territorio, cosa che fino ad oggi non è mai stata realizzata in quanto coloro che si sono presentati al parlamento hanno sfruttato il comprensorio per raccattare voti senza però ripagare la fiducia accordata. Con me questo non accadrà.
Secondo lei la campagna elettorale, con la nuova legge proporzionale, sarà più semplice o più difficile?
Penso che la legge elettorale da un lato avvantaggia i partiti, in quanto si vota senza scrivere il nome e risulta quindi più semplice, ma sicuramente per chi è radicato sul territorio ed è apprezzato come uomo e come politico per l’agire politico-amministrativo di cui si è fregiato è svantaggiato. Però sponsorizzerò il partito facendo capire alle persone che votando il simbolo si voterà automaticamente per Michele Schiano.
Se dovesse essere eletto come si porrà nei confronti del territorio?
In un modo collaborativo, con la piena disponibilità, mantenendo la segreteria sempre aperta e pronta ad accogliere i problemi dei cittadini….
Parliamo della politica nostrana. Oggi Forza Italia si presenta spaccata in più parti, lei come la vede?
Oggi Forza Italia vive un momento di forti frizioni, anzi, lo chiamerei un momento di confronto interno. La mia speranza è che la maggior parte dei consiglieri uscenti si candideranno di nuovo nelle liste del centro destra, e spero, altresì, che ci ritroveremo tutti insieme senza alcuna dissonanza interna. Io sto lottando al fine di far divenire realtà tale presupposto. Bisogna lavorare affinché Qualiano sia rappresentata di nuovo dai consiglieri uscenti e da chi ha fatto la politica in maniera impeccabile in questi anni. Sono convinto che possiamo dare ancora molto al paese cercando di rimanere in Forza Italia e convincendo anche la parte più critica del partito e dell’amministrazione a restare coesi nel partito.
Quindi è tramontata l’utopia di considerare le forze divincolatesi da Forza Italia come club della stessa, ma piuttosto bisognerebbe considerarle liste civiche a tutti gli effetti, con conseguente indebolimento interno del suo partito.
Gli esponenti di tali forze si definivano club di Forza Italia in quanto proponevano idee differenti da mettere in atto nella gestione della cosa pubblica. Il confronto c’è stato, ci sarà e continuerà ad esserci. Di fatti si è composto, di nuovo, il tavolo della casa della libertà e partecipano e si confrontano con noi tutte le realtà del centro-destra come Alleanza Nazionale, Udc ed altre forze politiche come Patto per Qualiano in cui c’è già qualche consigliere che ha aderito alla nostra proposta.
C’è da dire, però, che questi consiglieri aderenti si presentano con le idee un po’ confuse, in quanto nel loro comunicato stampa hanno preso le distanze da questa gestione amministrativa classificandola lontana dalle programmatiche poste in essere nel 2001
Per me, questo documento, è oramai atavico in quanto c’è un commissario ad acta nominato per le mie dimissioni scaturite dalla candidatura alla camera e quindi si può considerare l’iter amministrativo finito. Credo, pertanto, che i partiti debbano cominciare a ragionare in prospettiva, senza rinvangare il passato, concentrandosi sul fare politica, impegnandosi per il futuro del paese come è stato fatto fino adesso
Ci sarà un centro-destra? Se si chi lo guiderà?
Io penso che ci sarà un Casa delle Libertà allargata
In che senso?
Nel senso che si sta lavorando alla creazione di una Casa delle Libertà unita ma con la porta aperta ad altre realtà politiche presenti sul territorio, cercando di creare un soggetto politico in grado di determinare le sorti del paese
Quindi fare proseliti anche nelle fila del centro sinistra?
A mio avviso il Centro Sinistra non esiste ancora a Qualiano, nel senso che all’orizzonte si presentano tanti candidati sindaci antitetici tra di loro. Noi, invece, ci siamo imposti un metodo di lavoro che si basa sul creare prima una coalizione proiettata al futuro per poi ragionare sul candidato sindaco, sempre però mantenendo aperta la porta alle forze sane che vogliano costruire qualcosa con noi.
La prossima amministrazione, allora, si comporrà degli stessi personaggi presenti oggi?
Credo che qualcuno potrà anche non esserci. Questo lo verificheremo, però, noi lavoriamo per una amministrazione capace e puntuale come lo è stata la nostra prima amministrazione. Nella seconda, all’onor del vero, siamo stati meno puntuali, ma l’impegno è sto massimo. Credo però, che dovranno essere giudicati i nove anni amministrativi dal pubblico elettore.
Faccia un breve bilancio dei nove anni di amministrazione
La nostra gestione amministrativa è stata completa e puntuale. Produrremo documentazione sia fotografica che cartacea dove dimostreremo il gran lavoro posto in essere in questi anni.
Abbiamo posto in cantiere tante opere. Si può partire dagli arredi urbani che in Via Riparia trovano l’esempio maggiore con la creazione di marciapiedi e illuminazione. A questo proposito si può contare su una pubblica illuminazione tra le più onerose in assoluto
Si dice che queste opere siano state poste in cantiere dall’amministrazione Galdiero
Si possono consultare le delibere. Queste parlano chiaro e riportano il tempo ed il modo di approvazione dei progetti. Le produrremo per confutare tali menzogne.
Noi non avevamo una scuola superiore ed ora è presente una succursale di un istituto superiore, fra non molto la provincia inizierà i lavori per la realizzazione dell’istituto alberghiero da tempo aspettato, si sono completate opere importantissime come la rete idrica e fognaria, siamo entrati nei pit sia livello regionale che provinciale, abbiamo avuto dei finanziamenti per il PUP, che si aggirano intorno ai sei milioni di euro, si è bonificato il piano sottostante il Ponte di Surriento, abbiamo realizzato il serbatoio idrico, che non è andato in funzione perché non si evince alcuna carenza idrica. Abbiamo ampliato la casa comunale risparmiando circa ottanta mila euro l’anno di fitti, lasciando le strutture di Via Roma e quelle di via S. Maria a Cubito, si sono realizzati in tutte le scuole di Qualiano i centri di cottura con i relativi refettori, abbiamo posto in essere politiche per i commercianti tanto che siamo passati da una eredità di circa duecento commercianti nel nostro territorio ad una composizione di circa milleduecento, facendo registrare una crescita esponenziale. Questo è solo un breve bilancio delle cose fatte, ma ne potremmo aggiungere altre mille. Ci tengo a puntualizzare che tutte queste cose sono state realizzate senza togliere niente dalle tasche dei cittadini qualianesi
Però ha evitato di parlare dei trasporti
Per quel che riguarda i trasporti abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere fare. Il problema del trasporto su ferro è un problema sul quale abbiamo deliberato in consiglio. Purtroppo il nostro lavoro è solo uno pungolare per realizzare al più presto le nostre proposte in quanto è una competenza regionale non comunale
Ma Mugnano è riuscita ad avere la metropolitana
No, Mugnano non ha avuto niente. Mugnano è fortunata perché di lì passava l’ex alifana ed è quindi su questa base che ha avuto il privilegio di avere la metropolitana. La metrò ex novo è quella che doveva partire dai Camaldoli passando per Marano per poi arrivare a Qualiano. Questo è il progetto da porre in essere per il quale noi ci stiamo attivando alacremente. Va detto però, che abbiamo scontato un momento di non appartenenza politica al governo regionale, che ci ha penalizzato grandemente.
Per quel che riguarda l’aspetto economico ed il piano parcheggi, cosa ha da dire?
Il comune di Qualiano vive solo un momento di difficoltà che investe tutti i Comuni. Oggi la gente soffre l’euro e quindi trovano difficoltà nel pagare le tasse, e molto spesso ci va l’ente locale per lo mezzo. Abbiamo messo in piedi un condono Ici per cercare di arginare queste difficoltà.
Il piano parcheggi non più tardi di venti giorni fa è stato risolto. Il dott. Davino con la giunta tutta hanno fatto la cosiddetta giunta di indirizzo per conteggiare quanti posti auto potrebbero essere inseriti e consentire lo sviluppo del piano, che potrebbe garantire una maggiore opportunità per eliminare il traffico cittadino ed anche la regolarizzazione di alcuni precari, ma soprattutto l’opportunità di avere una quantità maggiore di incassi per le casse comunali.