venerdì, Luglio 18, 2025
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E A SANT’ANTIMO SGOMINATA LA BABY GANG DELLO SPACCIO
In manette quattro giovanissimi. C’è anche un ragazzino di 15 anni


SANT’ANTIMO. Gestivano lo spaccio di marijuana in una delle «piazze» più redditizie della zona. Quattro giovani di Sant’Antimo, tra cui un minorenne, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Giugliano. Le manette sono scattate per Eduardo Turacci, 23 anni, Pietro Romano, 19 anni, già noti alle forze dell’ordine, Vincenzo Vitale, 19 anni, e Pasquale D., appena 15enne. I quattro amici erano riusciti a mettere su un articolato giro di spaccio a piazzetta Salvo D’Acquisto, a Sant’Antimo, in uno delle zone controllate dal clan Verde, la potente organizzazione criminale che gestisce storicamente gli affari illeciti tra Grumo Nevano, Sant’Antimo e Casandrino. Ma il «vuoto di potere» venutosi a creare all’indomani degli arresti che, nell’aprile scorso, decimarono la cosca capeggiata dal boss Francesco Verde detto «’o negus» hanno lasciato spazio a piccoli, nuovi gruppi criminali, capeggiati da ragazzini appena sopra la maggiore età. Su di loro si è concentrata la nuova indagine dei carabinieri. I militari, diretti dal tenente Vincenzo Massimiliano Russo, hanno a lungo seguito i movimenti della gang prima di intervenire. Non è stato facile, infatti, cogliere i quattro giovanissimi in flagranza di reato: sebbene lo spaccio si svolgesse sotto gli occhi di tutti, la piccola organizzazione aveva predisposto un articolato servizio di sentinelle grazie al quale riusciva ad eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine. Ma la rete di protezione non ha retto a lungo. I carabinieri – coadiuvati dagli uomini della tenenza di Sant’Antimo, diretta dal maresciallo capo Martucci – hanno eseguito, in abiti civili, un lungo servizio di appostamento a distanza riuscendo a verificare dove veniva collocata la droga e tutte le manovre che il gruppo eseguiva per spacciarla. I ragazzi, in particolare, si erano suddivisi accuratamente i compiti: i più giovani facevano da «palo», un altro raccoglieva le richieste dei clienti e i soldi mentre l’ultimo consegnava materialmente la marijuana.

L’intervento dei carabinieri ha consentito di sorprendere la gang mentre cedeva alcune dosi di «erba» ad altri ragazzini della zona. Nel corso dell’operazione è stata sequestrata una busta contente quindi dosi di marijuana e cento euro in contanti. Uno dei quattro spacciatori, Eduardo Tarucci, il più grande, è riuscito a dileguarsi ma è stato rintracciato diverse ore dopo. Per lui è scattato il fermo per indiziato di delitto.

Gli investigatori stanno ora cercando di capire se la gang di spacciatori fosse «autorizzata» o semplicemente «tollerata» dai vertici del clan Verde. La sola presenza di questi gruppi – fanno però capire le forze dell’ordine – è sintomatica della debolezza della vecchia cosca.



UF – IL MATTINO 13 FEBBRAIO 2006