venerdì, Luglio 18, 2025
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«Hanno sparato e siamo scappati». Faida di camorra nella Sanità, nel processo la verità sulla strage delle Fontanelle

Si è svolta ieri l’udienza per il duplice omicidio di Giuseppe Vastarella e Salvatore Vigna, ammazzati in un agguato all’intemo di un circolo ricreativo in vico Fontanelle, ritenuto dalle forze dell’ordine quartier generale dei componenti del clan Vastarella. attivo nel rione Sanità.
Alla sbarra Antonio Genidoni, la moglie Vincenza Esposito, la madre Addolorata Spina, Emanuele Salvatore Esposito e Alessandro Daniello. Tutti ritenuti attivi, seppur con ruoli diversi, nell’ambito del duplice delitto.
Nel collegio difensivo gli avvocati Gennaro Pecoraro, Leopoldo Perone e Antonio Del Vecchio. L’altro giorno sono stati ascoltati alcuni testi, tra i quali i titolari del circolo. Questi si sono limitati a raccontare di essere scappati appena hanno visto persone con il volto coperto e armati di pistola, riparando in una macelleria attigua – scrive Cronache di Napoli – Non hanno saputo fornire alcuna descrizione dei killer. Ascoltati in aula anche un dirigente della Scientifica e il medico legale che ha esaminato la scena del delitto.