venerdì, Luglio 18, 2025
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Tregua di camorra alla Sanità: i clan fanno la pace in nome del racket

Una pace di convenienza per raffreddare gli animi e tornare a pensare agli affari. Una tregua in concomitanza con la Pasqua per cancellare tutto ciò che è stato. Per ora. Questo almeno è quanto pensano gli investigatori sulla ‘pax camorristica’ che per il momento sembra regnare alla Sanità tra i Vastarella e i Sequino che avrebbero sotterrato l’ascia di guerra per allentare la morsa delle forze dell’ordine sul quartiere.




Come riportato dal quotidiano Il Roma a innescare la pace il troppo clamore suscitato dagli spari alla pasticceria Poppella di via Arena alla Sanità .In via Arena alla Sanità, dove si trova la pasticceria presa di mira il 23 febbraio scorso, prima di essere ucciso abitava e operava il ras Pietro Esposito, vittima di un clamoroso agguato in piazza San Vincenzo il 15 novembre2015 ad opera di affiliati al clan Lo Russo di Miano scesi appositamente tra i vicoli cari a Totò per uccidere il ras. Da quel giorno il clan di“Pierino” ha subito altri attacchi,ma soltanto con l’operazione della Squadra mobile della questura contro i presunti assassini dei due affiliati ai Vastarella il quadro in quella zona è cambiato. Gli Esposito-Genidoni sarebbero stati allontanati dal quartiere mentre tra i Sequino e i Vastarella sarebbe scoppiata la guerra, per ora, accantonata.