Elezioni comunali, partono le grandi manovre in attesa della fatidica data dell’11 giugno. Al voto alle comunali dopo 7 anni. Un politico esperto guiderà la “grande colazione” che raggruppa la società civile, giovani, professionisti, mondo cattolico e scolastico. Il prossimo 11 giugno sarà la data in cui il comune di Arzano a seguito del decreto del ministero, ritornerà al voto dopo quasi tre anni di commissariamento e dopo sette anni dalle ultime comunali. Visto che le ultime amministrative risalgono addirittura al 2010. Ma aldilà delle grandi manovre politiche che sono in fermento seppur sottotraccia e dopo una commissariamento lunghissimo, sul tavolo numerosi i problemi da affrontare. Messo in soffitta il codice etico sbandierato ai quattro venti dai giovinastri della lista ABC: la città assiste nuovamente alla corsa al Palazzo. Il centrosinistra brancola nel buio più totale con il Pd ancora in catalessi per le note fratture interne, gli ex socialisti senza alleati puntano sul nuovismo di facciata. Il Movimento 5 Stelle, quasi a sancire un loro successo elettorale, presentano il presunto candidato sindaco, Giuseppe Abbatiello. Il centrodestra schiera quasi tutti gli uscenti tra ex assessori e consiglieri comunali dell’ex amministrazione sciolta per camorra nel 2015. Ora sono in molti ad auspicare che non si commettano gli errori del passato e che le mele marce e portatori di forti interessi sul territorio vengano messe ai margini della nuova politica che sta nascendo. Affinché la prossima amministrazione abbia come caposaldo la trasparenza e il rinnovamento nel modo di pensare e intendere la politica. Ad Arzano i giovani hanno da tempo perso anche la speranza di vedere risollevare le sorti della città. I nomi sono tanti, voci, indiscrezioni ovviamente tutte da confermare. Per il centrosinistra si vocifera di autorevoli esponenti quali l’enfant prodige politico Luigi De Rosa, tranne che il Pd non esprima qualche nome altisonante da contrapporre a De Rosa. Inesorabile passa il tempo ma l’accordo è lontano nell’altro centrosinistra che ha preso le distanze da consiglieri citati negli atti dello scioglimento ed ex socialisti per decidere in maniera unitaria il proprio candidato sindaco. Nel centro destra, invece, stanno calcando le strade cittadine senza sosta Giovanni Candiello per la frangia dei superstiti dei Cristiano Riformisti di Raffaele Spasiano e Lista Fuschino; Ciro De Rosa e Franco Del Prete per Forza Italia, mentre Aldo Caiazza e Carmine Donati per la lista Fuschino. Intanto, tutti col fiato sospeso in attesa delle elezioni e dei candidati ufficiali.