sabato, Luglio 19, 2025
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L’ombra di due faide di camorra dietro l’omicidio di Michele Lorenzetti: la guerra nei Mallardo e lo scontro tra Soccavo e Pianura

Sono due le piste investigative seguite al momento per cercare le ragioni dietro la morte di Michele Lorenzetti, il 51enne di Soccavo ucciso con sei colpi di pistola oggi pomeriggio nel parcheggio di un hotel tra le frazioni di Licola e Varcaturo. La prima porta alla guerra in atto nel clan Mallardo di Giugliano tra il gruppo storico (appoggiato dai clan di Secondigliano) e i cosiddetti Scissionisti delle Palazzine. A spingere gli inquirenti su questa direzione sarebbe la geografia del luogo dell’agguato e il fatto che l’area ricade sotto il controllo criminale del gruppo facente parte dell’Alleanza di Secondigliano.

L’altra pista porta invece diritta a Soccavo, luogo di residenza della vittima. Qui da tempo si starebbero fronteggiando i Vigilia e i Sorianiello: dall’omicidio di Renato Di Giovanni, 21enne ex calciatore amico di affiliati ai Vigilia non vi sarebbero segnali per una tregua. Il gruppo negli ultimi tempi avrebbe stretto un’alleanza con i Pesce-Marfella di Pianura mentre i Sorianiello sarebbero vicini ai Legnante del rione Traiano ma sarebbero in buoni rapporti con i Mele e con le famiglie malavitose di Bagnoli. Che i venti di guerra nel quartiere siano presenti sarebbe anche dimostrato dal fatto che l’altro giorno è stato scoperto un arsenale in casa di Giovanni Artiano, ex ras dei Grimaldi, gruppo storico da cui sono poi nati i sottogruppi che in questo momento si contendono Soccavo.