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DA SCHIANO A PELLEGRINO, LE RISERVE CONFIDANO NELLE «OPZIONI»

Non hanno perso le speranze ventotto candidati campani alle Politiche, anche se il loro nome non rientra tra quelli dei legittimi destinatari dei seggi. Al Senato sono pronti a subentrare ai leader eletti, nel caso in cui questi dovessero optare per altre circoscrizioni, l’azzurro Salvatore Marano, senatore uscente di Forza Italia, in attesa della scelta del ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, e il centrista Francesco Pionati. A Napoli, per la camera, sono 14 le posizioni da definire. Nella Cdl sono in stand by il forzista Aldo Perrotta (subentrerà a Silvio Berlusconi) e il sindaco di Qualiano Michele Schiano di Visconti che potrebbe salire a Montecitorio nel caso in cui Elio Vito dovesse optare per il seggio in Abruzzo. Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa e Giuseppe Galati con le loro rinunce libereranno, invece, il posto a Ciro Alfano, mentre Antonio Pezzella (An) attende soltanto la decisione di Gianfranco Fini. E’ legata alla decisione che prenderà l’europarlamentare Paolo Cirino Pomicino la sorte dell’ex ministro Stefano Caldoro. Nell’Ulivo, grazie alla rinuncia dei leader, posto assicurato per l’ex segretario della sinistra giovanile Arturo Scotto, e per il vicecoordinatore campano della Margherita Bruno Cesario. In Prc si salva Salvatore Iacomino, medico di Portici, mentre nei Verdi Grazia Francescato potrebbe optare per il Friuli Venezia Giulia, liberando il posto a Tommaso Pellegrino. Anche nel Pdci si profila all’orizzonte un valzer di rinunce che potrebbe salvare il segretario provinciale Luigi Perna: Nicola Tranfaglia, che dovrebbe subentrare a Oliviero Diliberto, potrebbe optare per il Piemonte. In Campania 2, grazie al meccanismo delle opzioni, per la Cdl si salvano Italo Bocchino (An), gli azzurri Francesco Brusco e Antonio Barbieri, il centrista Domenico Zinzi. Erminia Mazzoni potrebbe, invece, optare per la Puglia lasciando spazio al salernitano Stefano Della Pietra. Nell’Unione, pronti a occupare il posto lasciato vuoto dia dei leader n casa-Ulivo, l’irpino Raffaele Aurisicchio (Ds), Giuseppe Astore per Idv Giuseppe Astore, il radicale Marco Beltrandi per la Rosa nel Pugno.



Il Denaro 13 aprile 2006