sabato, Luglio 19, 2025
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GIUGLIANO, IL PRC: «RESTITUIRE DIGNITÀ ALLA POLITICA E VIVIBILITÀ ALLA CITTÀ»

“Siamo stufi di parlare di deleghe e nomi”. A pochi giorni dal Consiglio comunale, convocato per l’8 maggio prossimo, da Rifondazione parte un nuovo affondo al Sindaco Tagliatatela ed alle altre forze della maggioranza di centrosinistra. “Comincio a credere che la politica non abiti
più qui, che la discussione interna al centrosinistra non riesca proprio ad andare oltre la richiesta di qualche delega in più o della richiesta di questa o quella nomina -attacca Nello Pennacchio, segretario cittadino e dirigente provinciale di Rifondazione-. Ormai non si finge neanche più di
parlare dei contenuti, dei programmi, degli obiettivi dell’azione di Governo”.”Noi riteniamo che la politica sia altra cosa rispetto all’indegno spettacolo cui stiamo assistendo, che l’amministrare sia cosa diversa dall’immobilismo a cui ci hanno costretto Tagliatatela, la Margherita, i Repubblicani e l’Udeur -rincara la dose Antonio Poziello, capogruppo consiliare del Prc-. Abbiamo chiesto al Sindaco di definire finalmente un programma di governo della città e per la città, di mettere a nudo i problemi e definire gli strumenti per affrontarli, avendo ben chiari i tempi. Abbiamo chiesto di voltare pagina, di cominciare un nuovo percorso che ci consentisse di recuperare il tempo perso e mettere a segno qualche risultato concreto”.”A più riprese, negli incontri che sono seguiti alle dimissioni degli assessori, Rifondazione ha posto la necessità di una svolta tesa a restituire dignità alla politica e vivibilità alla città, che la discussione sulla composizione della Giunta non potesse prescindere dagli obiettivi del governo -aggiunge Poziello-. Siamo stati, però, trascinati in un’estenuante ed infinita discussione sulle deleghe, sui dirigenti, sugli assessori, alla quale abbiamo deciso di sottrarci ritenendo che non vi fossero le condizioni per condividere la responsabilità del governo della città, non avendo avuto modo di condividerne gli obiettivi”.”Non è possibile che Margherita, Repubblicani, Udeur e Sindaco continuino a ragionare e sragionare solo ed esclusivamente di spartizioni: di deleghe, di dirigenti, delle strutture e del patrimonio comunale. Che il tavolo del centrosinistra si riunisca solo per riproporre i veti su questo o quel nome e per decidere con quale criterio procedere alla spartizione dei dirigenti, per soddisfare gli appetiti e gli interessi di questo o quel consigliere -va giù duro Nello Pennacchio -. Ci auguriamo che questa situazione possa cambiare in futuro e restiamo comunque sempre disponibili al confronto, ma così stando le cose, non vi sono le condizioni per una partecipazione di Rifondazione alla terza Giunta Tagliatatela”.




comunicato stampa