L’acquisizione del potere da parte degli Orlando ed il controllo dei territori di Marano, Calvizzano, Quarto, Qualiano e zone limitrof, è passato attraverso il recupero di storici affiliati dei Polverino tra i quali Ruggiero Salvatore Totore o Russ” (figlio di Giuseppe), mentre si registra – soprattutto nell?anno 2016 – una contrapposizione con l’ala storica dei Polverino, Simioli Giuseppe – alias Petruocelo – prima e Polverino Antonio “zi Totonno” poi, oggi ancora latitanti. La struttura del clan Orlando è formata come una piramide, al cui vertice vi è il capo indiscusso, il latitante Antonio Orlando affiancato dai fratelli Raffaele, detto Papele, e Gaetano.
Subordinati ai fratelli Orlando si trovano gli organizzatori delle attività illecite operativi sul territorio a loro affidato: il braccio destro del vertice latitante, Lubrano Armando ed il fratello Lubrano Raffaele; oltre al rappresentante dei Nuvoletta, Lorenzo Nuvoletta e l’altrettanto pericoloso nipote Orlando Angelo ) dettoo malomm.
Un terzo livello, composto dai vari responsabili di “zona” eo delle singole piazze di spaccio, da cui dipendono vari affiliati di livello esecutivo – “guaglioni”, coordinato da SARAPPO Gennaro che curava le piazze di spaccio e controllava le aree “sensibili” del clan; un quarto livello composto dagli affiliati con ruolo esecutivo;
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