Debutterà al prossimo salone di Parigi e stavolta non sarà uno stemmino giallorosso (Abarth) il contrassegno di una Panda che si preannuncia più pepata che mai. Alla Fiat hanno deciso di scoprire le carte sin da subito con una scritta che è di per sé eloquente: 100 HP. Non c’è bisogno di essere esperti in fatto di motori per capire che quella è la potenza massima erogata dal motore 1.4 16v. Dunque 100 i cavalli disponibili a 6000 gg. Anche la coppia massima è notevole, 131 Nm a 4250 gg. Complici di questa vitaminizzazione il peso alleggerito e il cambio manuale a sei marce. La Panda 100 HP sfiora i 185 Km/h e scatta da 0 a 100 Km/h in soli 9,5 secondi con una percorrenza media di 15,4 Km/litro. Esteticamente, la Panda 100 HP non nasconde la sua vera indole. L’assetto sportivo la fa sembrare “accomodata” sui cerchi in lega da 15” con pneumatici 195/45 dietro ai quali fanno capolino quattro freni a disco. Il frontale, anch’esso alquanto aggressivo mostra un’inedita mascherina a nido d’ape. I paraurti sono cresciuti nelle dimensioni, quello anteriore incorpora i fendinebbia mentre da quello posteriore fa capolino un terminale di scarico cromato. Passaruota e minigonne maggiorate assieme ad uno spoiler che sormonta il lunotto completano il quadro esterno. All’interno dell’abitacolo troviamo una plancia nera con alcuni particolari cromati e una strumentazione rivista nella grafica. I sedili sono sportivi e ben profilati in modo da trattenere meglio il corpo in curva, il volante ha la corona rivestita in pelle. Per gli insaziabili del tuning la Fiat mette a disposizione un pacchetto speciale per personalizzare ulteriormente il look della Panda 100 HP, chiamato non a caso Pandemonio. Il kit comprende stickers laterali in contrasto con il colore della carrozzeria (rossi per gli esemplari bianchi, cromati per quelli neri, rossi, grigi o blu), pinze dei freni rosse, coppe degli specchi esterni e cerchi in lega con trattamento color argento, tappetini dedicati e pedaliera sportiva.
Curiosità:
Lo sterzo è tra l’altro di tipo elettronico con assistenza variabile e permette al pilota di scegliere tra una taratura normale e una più diretta agendo sul pulsante Sport sistemato sulla plancia. Lo stesso tasto modifica anche la prontezza con cui il motore risponde all’acceleratore.
