Il gruppo di Gennaro De Tommaso è tra i maggiori grossisti di droga di Napoli e provincia. A rivelarlo uno dei ‘pezzi da novanta’ della storia della camorra partenopea, Luigi Giuliano. In uno dei suoi verbali l’ex re di Forcella ha dichiarato: «Il gruppo nel corso degli anni ha sempre garantito a noi famiglia Giuliano i proventi delle attività del contrabbando di sigarette e della droga ed hanno anche fornito direttamente a noi droga. I gruppi della Sanità facevano e hanno fatto la stessa cosa in favore di Secondigliano e ciò era stato il frutto di una comune decisione presa a tavola tra noi Giuliano e Secondigliano. Ad un certo punto fui io a stabilire una intesa con i miei fratelli dicendo loro che potevano prendersi la droga mentre a me sarebbero rimasti i soldi derivanti dal contrabbando di sigarette e così è avvenuto per ché io ho continuato a percepire questi soldi fino ad epoca recentissima». Nelle sue dichiarazioni Giuliano fa riferimento a Giuseppe De Tommaso, zio dell’indagato Gennaro e fratello di Gaetano. quest’ultimo sfuggito al blitz dei carabinieri di qualche giorno fa. Un gruppo, quello dei De Tommaso, che avrebbe iniziato la sua ‘carriera criminale’ nel contrabbando di sigarette per poi passare al ben più redditizio smercio di droga.