venerdì, Luglio 18, 2025
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Blitz della Finanza contro il commercio abusivo del litorale flegreo: sequestri ai lidi

Nel quadro della quotidiana attività di prevenzione generale e di controllo economico
del territorio, a cura del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, sono
stati intensificati i servizi tesi al contrasto degli illeciti finanziari che minano la libera
concorrenza del mercato e degli operatori economici rispettosi delle regole, soprattutto
nelle principali località di attrazione turistica ed in questo periodo di esodo estivo.
Nell’ultimo fine settimana, i finanzieri della dipendente Brigata di Baia, congiuntamente
ai militari dell’Arma dei Carabinieri – Stazione di Bacoli e del personale della
Capitaneria di Porto di Baia, hanno posto in essere un significativo “Piano di Controllo”
che ha interessato l’area costiera e balneare di Bacoli, località a forte vocazione
turistica e meta di numerosi vacanzieri provenienti dal vicino capoluogo e da tutta la
provincia.
In particolare, la sinergica attività di contrasto all’abusivismo commerciale organizzato
posta in essere dalle Forze di polizia operanti ha consentito di riscontrare l’illegale
occupazione di un’area demaniale marittima – di circa 850 mq di arenile demaniale –
con il conseguente sequestro di 387 tra lettini prendisole ed ombrelloni presenti per
fornire servizi aggiuntivi ai bagnanti. In una specifica circostanza, inoltre, è stato
accertato che l’area era già sottoposta a precedente sequestro ed il responsabile,
noncurante del vincolo già gravante sulla struttura, ha proseguito nell’esercizio
dell’attività di fornitura di servizi di spiaggia.
Nell’ambito dei compiti istituzionalmente demandati al Corpo, i finanzieri della Brigata
di Baia hanno proceduto, inoltre, ad effettuare controlli in materia di sommerso di
lavoro, riscontrando l’irregolarità di un rapporto lavorativo e contestualmente
acquisendo dati fiscali finalizzati ad evidenziare eventuali elementi di criticità
contributiva.
Il Piano posto in essere ha quali obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori
economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi, ma anche
l’obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei
documenti fiscali finiscano con il risultare “svantaggiati” rispetto a loro concorrenti che
violano le norme tributarie.