Iniziano ad emergere nuovi particolari sulla morte del giovane Enis Mahmoudi, 22enne –
pare legato al gruppo scissionista dei Paparella – trucidato questa notte a Giugliano a poca distanza dalle palazzine dell’Ina Casa. Il commando killer sarebbe entrato in azione intorno alle 2 di questa notte, Enis si trovava in compagnia di altre persone nei pressi del distributore di benzina di corso Campano quando un’auto ha invaso la corsia opposta a quella di marcia. Dall’auto sarebbe sceso un uomo armato e a volto coperto che avrebbe iniziato a fare fuoco contro il gruppo che si è poi sparpagliato. Enis, già ferito, avrebbe quindi tentato la fuga verso il giardino in cui è stato trovato senza vita in una pozza di sangue. Sarebbero infatti state trovate tracce di sangue sulla recinzione. Secondo quanto si apprende, sarebbero stati tre i proiettili esplosi contro il giovane, mentre sull’asfalto sono stati trovati almeno 10 bossoli.
Giugliano. Colpito e rincorso in strada: il killer di Enis è arrivato in macchina a volto coperto
