È un weekend di angoscia per i lavoratori di Ericsson Italia. L’azienda leader nelle telecomunicazioni ha inviato nelle scorse ore le prime mail nelle quali si annunciano i licenziamenti di 186 persone su scala nazionale, oltre 20 nel Sud Italia e una quindicina a Napoli e in Campania. Il taglio del personale in Italia prospettato dall’azienda è di 315 in tutto e dunque è molto probabile come altre mail siano in arrivo.
A lasciare interdetti i lavoratori interessati dai tagli, oramai fuori da Ericsson salvo miracoli, la modalità scelta dal colosso svedese per annunciare il provvedimento. «Una mail mandata alle ore 21 di venerdì, dopo che in tanti avevano da poco terminato il turno di lavoro o magari era in viaggio per il fine settimana. Più di uno, al rientro lunedì, se magari ha deciso di non utilizzare internet nei momenti di relax, troverà questo bel “regalo’’. Non si può agire in questo modo». Nelle mail di licenziamento la Ericsson ha chiesto ai dipendenti coinvolti di restituire i pc aziendali e gli altri strumenti di lavoro utilizzati. Ai lavoratori Ericsson vanno aggiunti gli oltre 20 di Epi, ovvero Ericsson IT Solutions & Services Spa.
Le sigle sindacali, lo scorso 27 giugno, avevano avuto un incontro, in realtà poco risolutivo, al Ministero dello Sviluppo Economico per cercare di trovare una soluzione rispetto alla situazione di coloro i quali rischiavano, e rischiano tuttora, di andare fuori da Ericsson con, al massimo, il cosiddetto licenziamento incentivato pari in questo caso a 36 mensilità da estendere sino a 45 per coloro i quali possono usufruire di un bonus. Gli stessi operatori e gli Rsu avevano mostrato subito perplessità per la scura di Ericsson perchè «l’azienda non è in crisi dato che Nelle telecomunicazioni si svilupperà sempre di più il 5G ed anche Ericsson è intenzionata a puntare su quello». Ericsson Italia ha iniziato a pensare ad un piano di riordino del personale soprattutto da quando ha perso la commessa della H3G, nata dalla fusione Wind-Tre, ora appannaggio della cinese Zte, azienda dove diversi lavoratori oramai ex Ericsson sono passati di recente.
Ma i lavoratori non si fermano e non vogliono accettare passivamente la situazione ed annunciano un presidio dinanzi alla sede principale della Campania all’isolato F del Centro Direzionale per lunedì mattina.