Guerra di camorra a Scampia:«La tensione tra i Cancello e gli Angrisano nacque da un litigio tra ragazzini»

La guerra tra i Cancello e gli Angrisano a Scampia nacque da un litigio tra ragazzini. Tutto inizia quando Pietro Caiazza caccia da Melito proprio la famiglia Cancello. A rivelarlo i collaboratori di giustizia:«Scoppiò un litigio tra ragazzini del Lotto G, rimasero coinvolti un piccolo disabile (imparentato con Loredana Cancello) e il figlio o il nipote di uno degli Angrisano. Dopo questo episodio il gruppo Angrisano ha cacciato i miei fratellastri Elia e Maurizio, non le famiglie che sono invece rimaste al Lotto G». La storia però non finì lì. Le pressioni intimidatorie andarono infatti avanti anche dopo l’11 dicembre scorso, quando intorno alle 14 il boss Francesco Angrisano venne ucciso all’esterno un centro scommesse di via Labriola. Quel delitto eccellente non fermò l’escalation di tensioni, ma neppure l’azione giudiziaria. Ad archiviare la mini-faida di Scampia, il 24 gennaio scorso, ci ha infatti pensato la Procura antimafia.