Home Sport CALCIO. DISASTROSO IL BATTESIMO DI PORTA SULLA PANCHINA DEL GIUGLIANO

CALCIO. DISASTROSO IL BATTESIMO DI PORTA SULLA PANCHINA DEL GIUGLIANO

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Il battesimo di Toni Porta sulla panchina del Giugliano è stato a dir poco disastroso. La sua squadra ha rimediato una vera e propria scoppola a Reggio Emilia. Contro la blasonata Reggiana è finita come peggio non poteva, con un passivo di quattro reti a zero, a sottolineare di quanta strada c’è ancora da fare per risolvere una situazione che ad oggi appare irrisolvibile. Per questa nuova debacle è difficile addossare colpe al nuovo allenatore, che probabilmente di suo ci ha messo comunque una certa presunzione nel presentare una squadra ancora più giovane di quella precedente, e con in campo gente che fin qui non aveva praticamente mai giocato. Dare colpe a Porta è come darle a Gargiulo per tutto quello fatto in precedenza, e si sa che l’ex trainer è tra i meno colpevoli dell’ultimo posto in classifica, anche se nel disastro di una stagione nata male e che minaccia di finire peggio, ci sono sempre delle colpe da distribuire su tutti i componenti della famiglia Giugliano. Anche sul presidente Donato Poziello, che ha avuto il “torto”, si fa per dire, di presentare quest’anno una squadra tutta nuova, e priva delle forze necessarie alla sopravvivenza. Torto che però diventa virtù se misurato sul fatto che a giugno nemmeno questo appariva possibile, e che la scomparsa del club dal professionismo italiano è stato scongiurato solo grazie all’intervento dei tifosi e dei tanti appassionati che si sono fatti promotori dell’iniziativa “palla al centro”. Tra questi pure Gargiulo. Dunque pur di esserci bisognava liberarsi dalle spese insostenibili che appesantivano il bilancio, tra di esse i vari ingaggi di gente che guadagnava il triplo di quello che guadagnano oggi i ragazzotti di Porta. Ed allora, con chi prendersela? Seguire questa strada è stato come scegliere di usare una cura che non risolve immediatamente il male, ma che nel frattempo rinvia la fine. Per sopravvivere serve avere un bilancio sano ed una squadra competitiva. Il classico discorso della coperta corta. Ciò nonostante, si poteva fare meglio contro la Reggiana? Certo, si può sempre fare meglio. Il primo tempo ad esempio, è stato incoraggiante per Porta, la sua squadra ha giocato con mordente senza concedere molto al temuto avversario. Ed è andata avanti così fino alla seconda marcatura dei padroni di casa. Dopo c’è stato un rilassamento psico-fisico che ha portato al pesante passivo. Ecco un elemento su cui lavorare: mai mollare, ma darsi per sconfitti, e comunque, cercare sempre di salvare la faccia. Toni Porta ha bisogno di tempo per assemblare una squadra capace di risalire la classifica, e comunque questo sembra non prescindere dal rafforzamento della squadra. Poziello nel salutare Gargiulo disse che chi lo avrebbe sostituto avrebbe accettato coscientemente di andare avanti con questo gruppo. Porta per aver detto si, cosa fatta pure da Di Somma che poi ci ha ripensato nel giro di dodici ore, è stato al gioco. Ma ora va aiutato, e Poziello in un modo o nell’altro deve fare qualcosa per ingaggiare gente capace di dare una mano. Gennaio è oramai prossimo, nel frattempo c’è da augurarsi che il distacco minimo di un punto dalla penultima non aumenti, e che i cinque punti che dividono il Giugliano dalla sestultima posizione restino almeno tali fino al mercato invernale. Sarebbe già un primo successo per il nuovo allenatore.

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