sabato, Luglio 19, 2025
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«No al candidato premier presidente del Movimento», lettera-appello a Grillo sottoscritta anche dai consiglieri M5s di Giugliano

Una lettera aperta su facebook, indirizzata a Beppe Grillo, «guida politica e garante» del Movimento 5 Stelle. A pubblicarla sono oltre 20 consiglieri comunali pentastellati tra Napoli e provincia. Uno sfogo pubblico contro la scelta di eleggere tra qualche giorno un candidato premier che diventerà anche il capo politico del movimento. Una presa di posizione che infiamma il dibattito nel movimento di Grillo e Casaleggio, decisa dopo aver sondato gli umori della «base» e alla fine di lunghi dibattiti nelle chat riservate, laddove è esploso il malcontento.

Nulla di personale contro il nome più accorsato, quello di Luigi Di Maio, chiariscono subito i consiglieri comunali, semmai è una questione di metodo. Scrivono i «portavoce comunali»: «Caro Beppe, siamo i tuoi “eroi”. Sentiamo l’esigenza di scriverti perché sei il nostro garante in quanto capo politico. Siamo quelli che ti seguivano e ti seguono sul blog, siamo quelli che erano in piazza con te al primo V-day e in tutte le piazze successive. Siamo quelli che tu hai definito “disadattati” e che da tali hanno deciso di portare il seme della rivoluzione culturale nei propri Comuni…è tutta colpa tua!. Caro Beppe — continua il post — ti scriviamo per dirti che riteniamo che la figura del premier non debba coincidere con quella del capo politico». E chiariscono: «Nel regolamento pubblicato per la selezione di candidato premier si individua nella stessa figura il capo politico, noi sosteniamo che non debbano coincidere perché il premier è figura istituzionale, l’altra figura di garanzia. Ti chiediamo di limitare il voto esclusivamente alla scelta del nostro candidato premier». Infine la mozione dei sentimenti: «I tuoi eroi confidano in te e continuano a credere nel sogno, forse utopico».

Ma chi sono i primi sottoscrittori dell’appello a Grillo? Circa venti, tra loro anche i due giuglianesi Nicola Palma e Vincenzo Risso, oltre a Danilo Cascone, Patrizia Nola e Rosanna Tremante (San Giorgio a Cremano); Gennaro Cozzolino (Ercolano); Elena Vignati (Casoria); Matteo Brambilla, già candidato a sindaco di Napoli; Rosanna Tremante (Napoli); Bruno Nevano, Giuseppe Ricciardi (Grumo Nevano), Salvatore Mare (Piano di Sorrento); Vincenzo Amato e Mara Murino (Castellammare di Stabia). Ma va ricordato che il deputato Luigi Gallo di Torre del Greco è stato il primo in Italia a rendere pubblico il dissenso sabato scorso con un’intervista al Corriere della Sera. Sarà un caso ma sono tutti campani i protagonisti principali sulla scena grillina: il «candidatissimo» Luigi Di Maio e il napoletano Roberto Fico, quest’ultimo da sempre fa parte dell’ala ortodossa del movimento, quella che non condivide il cambio di regolamento.