Il baby pistolero della“paranza dei bambini” torna a casa dopo due anni di carcere. Tra i vicoli di Forcella soffia di nuovo forte il vento del terrore. Antonio Napoletano, alias “’o Nannone”, ha ottenuto gli arresti domiciliari nell’ambito delle tre procedure che l’avevo portato sotto la lente di ingrandimento della Procura antimafia. Il 20enne era infatti salito agli onori della cronaca nel 2015, quando venne inquadrato dagli inquirenti della Dda nientedimeno che come il braccio destro di Emanuele Sibillo, il giovanissimo boss ammazzato in via Oronzio Costa, nel fortino del rivale clan Buonerba.