E’ deceduta questa mattina intorno alle sette in una clinica dove era ricoverata da giorni Anna Mazza, la vedova di Gennaro Moccia. La donna è morta per cause naturali ma la notizia del suo decesso ha iniziato a circolare in paese dove era molto conosciuta. Soprannominata ‘la vedova nera’ fu lei, secondo gli inquirenti, a vendicare la morte del marito armando la mano del figlio Antonio, all’epoca tredicenne, uccidendo Antonio Giugliano nel cortile di Castel Capuano, ex sede del Tribunale di Napoli. La donna venne arrestata, quale ispiratrice del gesto delittuoso, ma prosciolta in istruttoria.
Nell’aprile del 1976, Gennaro Moccia viene trucidato in un agguato dai killer dei clan rivali Magliulo e Giugliano. Da quel momento comincia la storia criminale di Anna Mazza che, all’età di 39 anni, eredita dal marito il comando di uno dei gruppi più potenti dell’intera Campania, egemone nei Comuni a nord-est di Napoli, in particolare Afragola, Arzano, Caivano, Casoria e zone limitrofe.