venerdì, Luglio 18, 2025
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Infermiera cade e schiaccia neonato di due mesi, è polemica sui soccorsi in ospedale

E’ polemica per l’assurdo incidente avvenuto al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore dove nella giornata di ieri un neonato è rimasto schiacciato dopo una caduta accidentale di un’infermiera che lo stava portando dal pronto soccorso al reparto di pediatria.
Trasferito al polo pediatrico Santobono, dopo l’incidente avvenuto all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. La donna sarebbe caduta durante il percorso tra i due reparti rovinando sul piccolo. Il bimbo, colpito da una crisi respiratoria, respirava con difficoltà. A quel punto papà e la mamma, preoccupati, non hanno esitato a chiedere l’aiuto dei medici.

Dopo la prima visita – come riporta Il Mattino – uno dei medici di turno ha allertato i sanitari di pediatria avvisandoli che da lì a pochi minuti sarebbe stato portato in reparto un neonato con difficoltà respiratorie. Il piccolo è stato affidato ad un’infermiera del pronto soccorso che lo ha avvolto in un telo prendendolo in braccio. Si è avviata lungo il corridoio che conduce alla rampa di scale per raggiungere il primo piano dove è ubicato pediatria seguita dai genitori. Ma la donna è inciampata sulle scale ed è rovinata a terra trascinando anche il bambino che aveva tra le braccia. Sono state le grida della donna e della mamma ad allertare gli altri operatori sanitari in servizio. Il bambino è stato riportato in pronto soccorso, aveva un ematoma nella regione occipitale della testa. Il medico che lo ha visitato ha ritenuto opportuno chiedere una consulenza neurochirurgica. Al piccolo è stato eseguito un elettroencefalogramma. Ed alla fine è stato ricoverato non più per insufficienza respiratoria ma per trauma cranico con prognosi riservata. Il bambino, hanno constatato i medici, non ha mai perso conoscenza e non ha vomitato. Il piccolo paziente è stato tenuto sotto osservazione per l’intera notte e diverse ore del mattino. Poi i medici, nella tarda mattinata di ieri, hanno deciso di trasferirlo all’ospedale pediatrico Santobono a Napol