sabato, Luglio 19, 2025
HomeCronacaTac e analisi 'inutili' a Napoli, sotto accusa un medico per associazione...

Tac e analisi ‘inutili’ a Napoli, sotto accusa un medico per associazione a delinquere e riciclaggio

Guai per un medico di medicina generale dell’Asl Napoli 1, distretto di Fuorigrotta, accusato di aver truffato il sistema sanitario per 150 mila euro nel primo semestre del 2016. Decurtato per cinque mesi lo stipendio 5 mila euro, l’uomo è stato accusato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa al Servizio Sanitario Nazionale, di riciclaggio e di falsità materiale.

Il medico avrebbe prescritto più volte ricette per risonanze magnetiche, tac e altre indagini di diagnostica per immagini ad alto costo. Un flusso anomalo che ha fatto insospettire e allertare i sistemi di controllo informatizzati sempre esistiti nell’azienda metropolitana, ora facilmente consultabili dal nuovo manager della Asl Mario Forlenza.

Secondo le indagini eseguite all’inizio di quest’anno, gli accertamenti sarebbero stati effettuati dagli stessi pazienti e sempre nello stesso centro di diagnostica ubicato nella zona di Chiaia. Il medico, convocato dal collegio arbitrale della Asl, non ha riconosciuto la sua firma sotto alcune prescrizioni mediche giustificandosi di aver subito il furto del ricettario, regolarmente denunciato ai carabinieri di Bagnoli. Una versione che tuttavia non è riuscita ad evitare al camice bianco la sanzione inflittagli anche per la mancata vigilanza sulle ricette. Nel mirino dei controlli del distretto 25 della Asl Napoli 1 è finito poi il centro diagnostico di Chiaia, terminale delle ricette tra cui quelle rubate.