Quello che sta accadendo tra il Mercato e le Case Nuove potrebbe essere gravido di conseguenze anche in altre parti della città. E’ quello che emerge osservando gli schieramenti in campo e le alleanze che i due competitor, i Mazzarella e i Rinaldi starebbero mettendo in campo. I due centauri che la scorsa notte hanno esploso dei colpi contro i poliziotti a Forcella sarebbero infatti legati a doppio filo a ciò che sta accadendo al Mercato. L’ultimo episodio che testimonia il clima infuocato sono stati i colpi di arma da fuoco esplosi la settimana scorsa vicino l’abitazione di Ciro Mazzarella nella zona di via Giacomo Savarese. Dalle prime notizie raccolte dagli investigatori che si stanno occupando del caso un ‘commando’ avrebbe esploso colpi di pistola vicino all’abitazione del ras, indicato dagli inquirenti come l’attuale reggente dell’organizzazione criminale che porta il suo nome.
Secondo alcune informative il raid potrebbe essere la risposta a quanto avvenuto tre giorni prima quando al rione Villa alcuni colpi sono stati esplosi all’indirizzo di un’abitazione riconducibile a Ciro Rinaldi, boss dell’omonimo clan da anni in contrasto proprio con i Mazzarella per la conquista del territorio che dalle Case Nuove giunge fino a piazza del Carmine e piazza Mercato. Secondo alcune indiscrezioni i Rinaldi avrebbero siglato un patto con l’Alleanza di Secondigliano altra storica nemica dei Mazzarella, alleanza che non si limiterebbe ad appoggi logistici e di armi ma anche ad altro tipo di forniture. I Mazzarella. dall’altro lato, potrebbero contare su agganci nel vesuviano e in special modo a San Giorgio a Cremano, paese di cui è originario il 35enne che da tempo sarebbe a capo del ‘braccio militare’ del gruppo.