venerdì, Luglio 18, 2025
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«Fu una vittoria, nel Sistema tutti sapevano che non poteva essere stata la Vanella», dopo l’omicidio la riunione ai Sette palazzi

«I nostri compagni hanno ucciso un pezzo da novanta della Vanella Grassi, per noi era una vittoria , cosa che non sarebbe stata se lo avessero ucciso quelli della Vanella Si apre così il racconto ai magistrati di Gaetano Annunziata che, insieme al fratello Carmine, faceva parte (prima del pentimento) del gruppo dirigente degli Abete-Abbinante. Annunziata ha raccontato ai magistrati i momenti successivi al delitto.

« Un pomeriggio di agosto Giuseppe Montanera mi convocò allo Chalet Bakù; con me venne Giovanni Marino. Montanera mi consegnò un fucile a pompa, che lui aveva modificato, chiedendoci di uccidere qualcuno della Vela. All’improvviso gli arrivò un sms e costui ci disse:’Me ne devo andare’. Poichè il giorno dopo venne ucciso Gaetano Marino a Terracina, per come venne detto da qualcuno dello Chalet a Vitale Gianluca, che era stato ucciso un pezzo grosso della Vanella, noi ricollegammo le cose».