Un breve passaggio televisivo. Un servizio della trasmissione ‘Le Iene’ che parla di Giugliano. Anche questo ha contribuito a delineare lo scenario criminale e la spaccatura tra il gruppo delle palazzine e i Mallardo. E’ il 3 febbraio del 2016 quando viene intercettata all’interno dell’abitazione di Gennaro Catuogno una conversazione nel corso della quale l’uomo, insieme ad Aniello Di Biase e Francesco Di Nardo commentano alcune notizie apprese da un servizio giornalistico della trasmissione televisiva ‘Le Iene’ e, confondendo verosimilmente i contesti criminali ai quali si riferiva il servizio giornalistico e ritenendo erroneamente che si parlasse proprio di loro, si definivano gli ‘scissionisti del clan Mallardo’.
A parlare è Gennaro Catuogno:« Questo è il programma , dovrei mettere il programma ‘Le Iene’ e devo vedere se esce qua sopra. Diceva che ‘sono gli scissionisti del clan Mallardo, sono andati nel magazzino di questo e si facevano dare i soldi». A quel punto Aniello Di Biase domanda:«Gli scissionisti del clan Mallardo, e fossimo noi allora!». Nonostante l’erronea interpretazione tutto ciò non è che un’altra prova dell’esistenza di una spaccatura in atto tra i due gruppi operanti su Giugliano.
In realtà il riferimento del servizio è quello che le Iene mandarono in onda su Luigi Leonardi, imprenditore vittima di camorra, in particolare degli Scissionisti di Melito e non di Giugliano.
