E’ nato questa notte in condizione di emergenza presso l’ospedale di Procida; è il secondo parto dell’anno sull’isola, il cui ospedale, secondo la sentenza del TAR, non prevede il manteniemento di un’ostetrica.
Il parto è avvenuto alle ore 3:30 del mattino circa, quando la donna è giunta in ospedale in evidente condizione di pericolo ed è stato subito chiaro che l’intervento, un parto cesareo, non poteva attendere. Così, per garantire l’incolumità del bambino e della donna e vista l’impossibilità di trasportarla in un’altra struttura, i medici hanno deciso di intervenire, assicurandosi prima di avere tutti gli strumenti a disposizione per la buona riuscita dell’intervento. Il bambino
è nato alle 3:30, si chiama Salvatore, pesa 3 kg circa ed è in buona salute, anche se deve essere tenuto sotto osservazione per circa 72 ore; per questo motivo il pediatra ospedaliero è arrivato questa mattina via mare. Quello di questa notte è stato solo il secondo parto del 2017 del ‘Gaetanina Scotto di Procida’; il primo risale al 14 agosto scorso, quando una donna era giunta in ospedale già alla fine del travaglio. Il motivo è che l’ospedale non è una struttura qualificata per gestire le nascite ma, essendo una struttura che in ogni caso offre servizi di prima emergenza, si vede costretta a prestarsi ad altro, in caso di necessità. L’attuale modello assistenziale è in vigore per volontà del Commissario alla Sanità Regionale Vincenzo De Luca e della Direzione dell’ASL Napoli 2 Nord, ed è proprio la mancanza di un punto riservato alle nascite che ha fatto sì che i nati sull’isola negli ultimi tre anni siano stati solo tre. L’intervento di questa notte è stato eseguito dal ginecologo Costantino Avallone, dal Medico Internista Giampiero Scognamiglio, dal Chirurgo Guido Coco, dall’Anestesista Antonio Prezioso e dagli Infermieri Nappo e Conte, mentre il pediatra che ha preso in carico il bimbo è Rosario Barone. Una volta trascorse le 72 ore in osservazione, il bambino potrà tornare a casa.