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Racket per i Ferrara-Cacciapuoti di Villaricca, restano in carcere i due esattori: sono parenti del boss Mimì

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Restano in carcere Giovanni e Giuseppe Mauriello, parenti del boss Domenico Ferrara detto Mimì. I due sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di estorsione ai danni di un imprenditore: al centro delle indagini una rata da 2500 euro per stare tranquillo, che però l’imprenditore non ha voluto pagare. Nessuna denuncia ufficiale, ma i carabinieri di Giugliano (agli ordini del capitano Antonio De Lise) sono riusciti ad acquisire sommarie informazioni utili che gli hanno consentito di fermare due persone vicine al clan Ferrara-Cacciapuoti. Il gip ha convalidato i

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fermi, dunque ora i due restano rinchiusi in cella.
Le prime richieste risalgono a fine settembre. I due si presentarono presso l’attività che aveva aperta da poco nella zona di Villaricca 2.

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