E’ morto al Santobono dopo una trafila in tre ospedali di Napoli, adesso la famiglia vuole vederci chiaro sulla morte del piccolo Giuseppe, neonato di tre anni di Giugliano, deceduto lo scorso 28 dicembre. Ieri InterNapoli.it ha riportato in anteprima la tragica notizia (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO ), oggi emergono nuovi dettagli. Tutto è iniziato il 5 settembre del 2017, giorno della nascita del piccolo Giuseppe alla clinica Sanatrix a Napoli. La felicità e l’entusiasmo per l’arrivo del figlio è stata però strozzata dalle complicanze di salute che sono sorte poco dopo il parto. A due giorni dalla nascita, è stato trasferito all’ospedale Monaldi dove gli è stata riscontrata un’infezione generica da curare con antibiotici.
Il piccolo Giuseppe, dopo una trasfusione di sangue, è stato dimesso a fine settembre. Dai successivi controlli di routine effettuati ad ottobre sono emerse altre problematiche, che hanno portano la famiglia a rivolgersi ai medici del reparto di Ematologia del Vecchio Policlinico. Dalle ulteriori analisi effettuate sono stati riscontrati valori alterati nel sangue che hanno portato i medici a decidere per un nuovo ricovero a fine dicembre prima al reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Vecchio Policlinico ed infine al reparto di Chirurgia Pediatrica dell’ospedale Santobono dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico e riportato di nuovo al Vecchio Policlinico. Ma le condizioni si sono fatte via via sempre più critiche, nonostante le trasfusioni effettuate, fino al trasferimento di nuovo nell’ospedale Santobono dove è spirato nel reparto di Rianimazione, nonostante le ultime manovre eseguite per salvargli la vita.
Dopo la morte del piccolo Giuseppe B., i genitori, lui originario di San Pietro a Patierno e lei di Quarto, (assistiti dall’avvocato Matteo Casertano) hanno presentato un
esposto alla Procura della Repubblica di Napoli perché vogliono vederci chiaro. Sospettano, infatti, di un presunto caso di malasanità.
Ieri il Pm di turno, dott.ssa Federica D’Amodio ha disposto l’autopsia sul corpicino del piccolo, dai risultati si saprà qualcosa in più sulle cause della morte e se, eventualmente, ci sia stato un errore umano o se invece si sia stata una tragica fatalità.
