Non intende fermarsi Michele Liuzzi: il suo obiettivo è quello di far crescere sempre più l’interesse intorno alla sua palestra melitese che, anno dopo anno, raccoglie successi in tutta Italia e si fa conoscere in giro per il mondo. La crescita del team è ormai sotto gli occhi di tutti. I meeting internazionali riproposti ogni anno sono diventati ormai un appuntamento fisso e, talvolta in sordina, nella palestra di via Lussemburgo c’è un via vai di campioni che hanno fatto e continuano a fare la storia della disciplina. L’ultimo in ordine di tempo è stato John Smith, due volte campione olimpico e quattro volte oro nei campionati mondiali di wrestling o, in Italia, lotta libera, arrivato a Melito nell’ultima settimana, accompagnato da 11 dei suoi migliori atleti, che ha messo a disposizione degli allievi di Michele Liuzzi tutte le sue conoscenze, in un interscambio Italia-Usa che viene da lontano.
“Ho fatto una bella esperienza qui a Napoli e anche i miei ragazzi ne hanno approfittato per conoscere non solo la città ma anche i musei romani e del Vaticano – ha affermato il coach della Oklahoma State University, che ha continuato – Con Michele siamo amici da diversi anni e lo apprezzo per il lavoro che fa con i suoi allievi. Lavora duro. La cosa bella della lotta è che ti insegna a fare le cose giuste nella vita. Spero che la nostra collaborazione continui ancora per molto e così sarà. Porterò sua figlia in Oklaoma, deve crescere e diventare una campionessa”.
Stiamo confermando il nostro lavoro. Non ci fermiamo mai. Ho promesso alle istituzioni locali di portare Melito alle olimpiadi, non è facile per noi italiani arrivarci, siamo ancora un gradino sotto gli altri ma il nostro impegno è indirizzato a questo obiettivo – ha dichiarato Michele Liuzzi – Spero di riuscire a portare qualcuno già a Tokyo. Da oggi inizia una lunga preparazione che ci porterà a confrontarci con squadre importanti e attrezzate prima degli assoluti che si terranno a febbraio a Roma.
