martedì, Luglio 22, 2025
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Cerca di difendere una ragazza dal pestaggio del fidanzato: finisce all’ospedale

Non sempre una buona azione conduce al più classico dei lieto fine. A Torre del Greco, poco prima della mezzanotte di Capodanno, una donna di 77 anni ha rischiato grosso proprio per dare man forte ad una ragazza che, verso le 17:30, stava subendo un pestaggio da parte del suo fidanzato. L’aggressione era estremamente violenta e la ragazza potrebbe essere addirittura minorenne, stando a quanto ha, poi, raccontato la donna a Il Mattino: «Un ragazzo poco più che ventenne stava letteralmente riempiendo di botte una giovane ragazza, probabilmente ancora minorenne». La donna aggredita ha raccontato di aver lavorato per anni come assistente sociale e, quindi, di essere esperta di comunicazione con “giovani difficili”: «Speravo di comunicare verbalmente con quel ragazzo ma, alla fine, ho rischiato di morire».

La donna ha rifiutato il ricovero all’ospedale “Maresca” ma si è detta ancora palesemente sotto shock: «Sono sconvolta. Non riesco a dormire la notte. Mi perseguita l’immagine di quel ragazzo che mi ha aggredito con tutta quella veemenza». Evidentemente le immagini le ritornano in mente ancora nitide e chiare, tanto da farla risultare estremamente precisa nei dettagli del racconto dell’accaduto alle forze dell’ordine, prima, e ai colleghi de Il Mattino, poi: «In strada non c’era quasi più nessuno ed era già buio. Ero diretta a casa di mia figlia, appena rientrata dalla Francia per le festività natalizie. Poi, all’improvviso, mi sono accorta di due giovani che litigavano rumorosamente. Nel momento in cui mi sono accorta che il litigio si era trasformato in vera e propria violenza ho deciso di intervenire per sedare gli animi. E’ stato a quel punto che il ragazzo ha smesso di picchiare la ragazza e se l’è presa con me».

Alla fine, le conseguenze dell’aggressione sono pesanti ma potevano essere addirittura tragiche. La settantasettenne ha riportato un trauma cranico, lividi e tumefazioni sul volto e su varie parti del corpo oltre che uno stato ancora presente di shock emotivo. I due ragazzi, dopo l’aggressione e con la donna a terra inerme, sono scappati facendo perdere le loro tracce. Gli inquirenti stanno acquisendo i video delle attività commerciali, con l’obiettivo di rintracciare il ragazzo che, secondo alcuni, avrebbe già un nome: «Cosa ricordo di quella coppia? Lui era alto con la barbetta, poco più che ventenne e giaccone scuro. Lei, ne sono quasi certa, doveva essere minorenne. Qualcuno nel quartiere avrebbe detto che lui si chiama Ciro ed è noto come un personaggio molto rissoso. Volevo fermare la violenza e ho trovato violenza».