Lei trent’anni, l’altra ventidue appena compiuti. Casertane di nascita, si erano trasferiti per lavoro a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia. Fin qui nulla di strano, si direbbe. Purtroppo, l’attività delle due ragazze non era una di quelle che potremmo definire tradizionali. Le due, infatti, in poco tempo avevano creato un sistema per truffare i clienti, interessati alla loro merce. Stiamo parlando di capi griffati venduti on line, su Instagram. Le truffe, a dire il vero, erano architettate anche in modo assai semplice. Su un profilo – ovviamente fake – venivano caricate immagini di vestiti, borse, scarpe d’alta moda a prezzi molto convenienti.
Gli utenti – i follower – visualizzavano, mettevano il loro like e, alla fine, decidevano di comprare. Solo che, dopo aver effettuato il pagamento, venivano sistematicamente bloccati e cancellati dal profilo gestito dai due ragazzi casertani. Dopo le numerose denunce, i Carabinieri della Stazione di Cavriago li hanno intercettati, risalendo al loro indirizzo, con l’aiuto della Polizia Postale. Il lieto fine non c’è stato per i due che, ora, devono rispondere all’accusa di concorso in truffa.
