All’alba di questa mattina è scattata una maxi operazione in Italia e in Europa. L’obiettivo delle Forze dell’Ordine era quello di smantellare un’organizzazione criminale, un vero e proprio clan mafioso, radicatosi sul territorio italiano e non solo. Questa volta, però, non parliamo di un gruppo criminale tricolore. Il super blitz ha colpito pesantemente – ha di fatto smantellato – un clan della mafia cinese che da anni operava lungo tutto lo Stivale (e non solo). L’operazione, denominata ‘China truck‘, ha portato all’arresto di 33 persone, tutte con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Molte le città italiane interessate, altrettante quelle, in qualche modo, coinvolte. Pisa, Roma, Firenze, Milano, Padova, Prato sono le città maggiormente interessate.
In attesa dei dettagli di quella che è, di fatto, una delle operazioni più imponenti degli ultimi tempi contro il crimine organizzato, apprendiamo che l’inchiesta era nata nel 2011. Originariamente condotta dalla sola squadra mobile di Prato e dal Servizio centrale operativo, ha successivamente coinvolto molti altri reparti operativi, in diverse città. Le indagini hanno evidenziato come il clan cinese aveva il totale controllo delle merci in arrivo dalla Cina o, comunque, di qualsiasi bene che avesse origini cinesi e fosse introdotto, poi, nel mercato europeo. Le indagini, supportate dalla DDA di Firenze, hanno fatto luce su quello che è a tutti gli effetti un metodo mafioso non dissimile da quello nostrano. Come dire? Non ne avevamo abbastanza.
