“Maria Virginia, bella, dolce, intelligente, volenterosa. Amata dai suoi colleghi aveva quasi preso la “residenza” al Policlinico. Era Casa sua. Maria Virginia, curiosa, studiosa, con la capacità di trasformarsi da tenero gattino a fortissima “tigre”, come l’avevamo soprannominata, per la sua forza d’animo, la sua determinazione, la sua schiettezza.
Eppure, sempre col sorriso sulle labbra.
La voce gioiosa e allegra ogni volta che entravi in stanza e cominciavi o finivi una giornata”: la morte di Maria Virginia ha sconvolto amici, colleghi ma anche chi la 23enne non la conosceva. La giovane, a causa di un malore improvviso è stata strappata all’affetto dei suoi cari, e nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi per Maria Virginia non c’è stato nulla da fare.
“Maria Virginia, il cui spirito non si spegnerà mai e continuerà a vivere e a camminare sulle gambe degli Amici che hanno avuto la fortuna di conoscerla e condividere con lei un pezzo di Vita, quella Vita che amava tanto e che insegnava gli altri ad Amare, così piccola eppure così grande” si legge nel commovente messaggio scritto dagli studenti e specializzandi dell’Università di Roma dove la giovane studiava.