SALTA LA DISCUSSIONE SUL TRIBUNALE METROPOLITANO. RINVIATA LA SEDUTA

Si paventava il classico rimando diretto in seconda convocazione ed invece il consiglio comunale di ieri sera si è svolto regolarmente…o quasi.
Partito con la presentazione delle diverse interpellanze per il primo punto all’ ordine del giorno (cancellazione del residuo passivo per un importo pari a 3 milioni di euro, per l’acquisto e la messa in sicurezza dell’ex cinema Smeraldo), si è concluso di fatto con un rinvio: 16 votanti a favore del rinvio in questione, 6 contrari e nessun astenuto.
Duro, in merito, il consigliere di Forza Italia, Pietro Ciccarelli apertamente scagliatosi contro l’operato della precedente giunta tecnica: «L’ennesimo atto della ex giunta che non ha né testa né coda». «Questi 3 milioni di euro- ha continuato Ciccarelli- potevano essere investiti per diverse altre cose». Di fatto, nel post votazione- preceduto da una lunga pausa- gran parte dei consiglieri hanno deciso di abbandonare l’aula, decretando così la “chiusura” del consiglio stesso.
Consiglio che, peraltro, non era iniziato nel migliore dei modi. Tra le prime, l’interpellanza del consigliere Poziello (Prc) che ha chiesto al sindaco spiegazioni sulla «mancata costituzione della giunta, soprattutto considerando che il bilancio era stato approvato senza». Taglialatela ha ribattuto sostenendo che «il bilancio c’entra poco. Questa è un’amministrazione dalle maggioranze dinamiche». Il dibattito- tensione tra i due si è concluso con la dura affermazione-insinuazione di Poziello: «Le maggioranze non sono dinamiche ma politiche. Non vorrei che l’avvicinarsi dei saldi rendesse più facile l’appoggio da parte di qualcuno interessato più a difendere i propri interessi che quelli della città». A conti i fatti il consiglio sospeso è stato rimandato, giocoforza, a stasera, avendo i consiglieri abbandonato l’aula prima della presentazione del secondo punto all’ordine del giorno, quello relativo alla discussione sull’istituzione del Tribunale metropolitano.