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giovedì, Luglio 4, 2024
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BOTTI, UN FERITO A MARANO E UNO A MELITO

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Il bilancio della notte di San Silvestro. Nell’hinterland Giuglianese “solo due feriti”



NAPOLI – Nessuna vittima, feriti in calo. D’altra parte i sequestri di botti proibiti negli ultimi giorni sono stati da guinnes dei primati, così come si sono avvicendati fino all’ultima ora arresti di corrieri dei petardi e delle bombe assassine. E poi si è notata una qualità migliore del materiale pirotecnico utilizzato per festeggiare l’anno nuovo, con oltre il 70 % di fuochi artificiali e il 20% di tracchi, cipolle e bombe varie, mentre non sono mancati i soliti stupidi che hanno sparato con fucili e pistole.
Quasi scomparsa per fortuna la consuetudine di lanciare per strada piatti e roba vecchia che pure provocavano danni e incidenti. Anche la provincia di Napoli, che negli ultimi cinque anni aveva fatto registrare sette morti e oltre 800 feriti nelle notti di San Silvestro, si è allineata al bollettino nazionale delle vittime dei botti, che quest’anno ha confermato per la terza volta consecutiva la decisa inversione di tendenza verso il basso.
In tutta la provincia di Napoli hanno fatto ricorso al pronto soccorso «appena» 44 persone, tra le quali una decina di bambini, feriti però, in modo lieve. La vittima più grave a Frattaminore, dove Dario Granata, 26 anni, ha subito lo spappolamento dell’occhio destro per lo scoppio anticipato di un petardo che stava lanciando dal balcone della sua abitazione. Dopo un primo ricovero al san Giovanni di Dio di Frattamaggiore, il ferito le cui condizioni sono ancora gravi, è stato trasportato al Cardarelli, dove i sanitari non hanno sciolto la prognosi.
Due le vittime dei cecchini di Capodanno. A Melito una casalinga è stata colpita a una spalla da un proiettile di pistola, mentre si trovava sul balcone della sua abitazione. Ricoverata al san Giuliano di Giugliano, guarirà in una ventina di giorni. A Marano, N.P., 30 anni, artigiano, si è accasciato sul pavimento della sua abitazione, dopo essere stato «gambizzato» da un proiettile vagante che ha perforato le vetrate del balcone della cucina dove l’uomo stava brindando con i familiari. E le forze dell’ordine, anche pochissimi minuti prima della mezzanotte hanno effettuato sequestri di botti e arresti di corrieri. A Sant’Anastasia i carabinieri hanno fatto scattare le manette per Michele Nappi, 30 anni, Giovanni Sodano, 29 anni, e Carmine Terracciano, 23 anni, sopresi a bordo di una Golf con oltre 50 chili di ”cipolle” da mezzo chilo.
A Saviano, i militari della compagnia di Nola hanno fermato Domenico D.C. a bordo di un’«autobomba» che trasportava oltre 700 chili di fuochi artificiali, proprio mentre erano in corso le esplosioni per festeggiare la mezzanotte, con il rischio che una scintilla potesse causare conseguenze terribili. A Sant’Antimo, gli agenti del commissariato di Frattamaggiore diretto dal vice questore Maurizio Casamassima hanno sequestrato, solo un quarto d’ora prima dell’arrivo del 2003, 100 chili di botti che Achille Santangelo, 42 anni, di Santa Maria Capua Vetere stava vendendo. E gli stessi agenti, a Casandrino, qualche minuto dopo hanno sequestrato un quintale di fuochi proibiti a Giuseppe Graziano, poi denunciato.

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MARCO DI CATERINO – Il Mattino 2 gennaio 2002

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