NAPOLI – Piu’ passano le ore e piu’ questa vicenda mi fa soffrire” ha confidato stamane ai suoi avvocati il poliziotto Salvatore T., non ancora 20enne, che ha sparato contro il presunto rapinatore 13enne, uccidendolo, e ferendo un 17enne, Thomas, alla periferia di Napoli (l’agente e’ indagato per eccesso colposo di difesa mentre il 17enne per tentativo di rapina aggravata). Oggi sara’ effettuata l’autopsia sul corpo di Salvatore D. M.; in Procura si terra’ un incontro tra le parti ed il pm per le nomine ed il conferimento degli incarichi ai periti.
Una sofferenza che, pero’, rilevano i legali del giovane appartenente alle forze dell’ordine, non gli impedisce di confermare quanto affermato sin dal primo momento: l’impossibilita’ di una alternativa, il fatto di essere stato oggetto di un tentativo di rapina.
Sofferenza che sta lacerando, naturalmente, anche la famiglia dell’ucciso: ieri la madre del minorenne, la signora Lina, ha lanciato pesanti accuse all’agente chiedendo giustizia: ”E’ il poliziotto che ha inseguito i ragazzi, perche’ non avevano il casco, altro che rapina. Ma quello non doveva sparare, non doveva. Io voglio giustizia, il magistrato me la deve dare, voglio sapere la verita’ perche’ mio figlio e’ morto”.
Gli avvocati Angelo e Sergio Pisani – che insieme con l’avvocato Sergio Rastrelli difendono Salvatore T. – raccontano di un’altra notte di angoscia e dolore vissuta dal giovane agente il quale, dicono, ”si sente anch’egli vittima di questa societa’ violenta, di questa tragedia”.
”E’ dispiaciutissimo per quanto e’ accaduto – spiega l’avv. Angelo Pisani – ma ribadisce alcuni concetti essenziali: non era in divisa, non aveva fermato lui per un controllo i ragazzi, non aveva, insomma, assunto iniziative che avrebbero potuto, in qualche modo, provocare un’aggressione. E’ stato, invece, a sua volta oggetto di un tentativo di rapina a mano armata con una pistola che solo dopo si e’ rivelata essere un giocattolo, un tentativo finito tragicamente, nel sangue, peraltro per una fatalita’ visto che e’ stato esploso un solo colpo d’arma da fuoco a scopo intimidatorio”.
ANSA – 06/01/2003 11:21