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A Scampia parte il ‘167 Music Lab’, lezioni gratuite di musica e canto per scoprire nuovi talenti

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A Scampia arriva 167 Music Lab, che darà l’opportunità a chi lo volesse di imparare a suonare uno strumento – chitarra, pianoforte, batteria, percussioni – e sviluppare le proprie doti canore seguendo delle lezioni in maniera del tutto gratuita. A lanciare la lodevole iniziativa il Cantiere 167 Scampia e il Comitato Vele Scampia, punto di riferimento per la lotta per la casa e il lavoro degli abitanti del quartiere a Nord di Napoli.

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I laboratori, aperti a tutti senza limiti d’età, si terranno, almeno in questa prima fase, ogni giovedì dalle 18 alle 20 presso la sede del Cantiere 167 Scampia di viale della Resistenza 247. A tenere le lezioni saranno docenti di musica e di canto qualificati, tra cui spicca l’artista Luciano Caldore nato e cresciuto proprio alle Vele di Scampia.

L’emozione di Luciano Caldore

Luciano Caldore ricorda la sua infanzia e la sua giovinezza alle Vele di Scampia. «Non avevamo praticamente nulla, giocavamo a pallone sull’asfalto, quando si rompeva un pantalone non potevamo sostituirlo perchè non avevamo molto. Resto fortemente legato a questo territorio, anche se sono andato via quando mi sono sposato a 25 anni dopo esserci arrivato quando ne avevo 6. Sarei rimasto, ma qui abitazioni non ce n’erano all’epoca».

Il cantante però non dimentica il suo quartiere e per tale motivo metterà a disposizione tutta la sua esperienza per far crescere i giovani che vorranno cimentarsi con la musica. «Darò il mio contributo per il 167 Music Lab, qui ci sono i miei fratelli e i figli dei miei fratelli a cui vogliamo dare una possibilità di emergere. Ce la metteremo tutta e spero che il laboratorio possa crescere sempre di più andando avanti per parecchio tempo».

L’acquisto degli strumenti e il contributo di Monica Buonanno

Il progetto è in itinere ed è necessario creare le condizioni per l’acquisto di strumenti con i quali insegnare a chi frequenterà il laboratorio.

Un contributo in questo senso lo darà Monica Buonanno, ex assessore della giunta comunale di Luigi de Magistris che ha dato un fondamentale apporto per costruire non solo il percorso di rigenerazione urbana del Lotto M di Scampia attraverso l’abbattimento delle tre vele su quattro (ne è stata distrutta al momento una) e la costruzione di nuovi alloggi, ma anche per attivare le politiche del lavoro di cui l’ex esponente della precedente giunta comunale è esperta. La Buonanno è autrice del libro “Siamo solo sognatori abusivi” (De Nigris Editori) in cui racconta proprio la cooperazione tra le istituzioni e i comitati di Scampia, questi ultimi reali protagonisti della rinascita del quartiere e dell’area delle Vele troppe volte associate al degrado senza che gli abitanti ne avessero colpa.

 «Già all’uscita del libro avevo annunciato che tutti i diritti di autore del mio libro sarebbero andati al Cantiere 167 e al Comitato Vele 167. Non solo: per sostenere il 167 Music Lab, abbiamo condiviso l’idea che una parte degli stessi proventi del libro andranno a sostenere i costi per l’acquisto degli strumenti» afferma Buonanno che aggiunge:  «La scrittura, come la musica, è un’arma e al contempo un valore».

Nel prosieguo, così come annunciato nella serata inaugurale di 167 Music Lab, verranno organizzate altre iniziative per l’acquisto degli strumenti.

«Avvieremo delle sottoscrizioni, abbiamo bisogno di comprare strumenti, di fare una sala di registrazione e tutto ciò che possa servire per fare una buona scuola musicale. Utilizzeremo anche i social per invitare le persone a donare». A dirlo Gina Palmieri, coordinatrice del progetto.

La parola ai docenti

Tra i docenti del 167 Music Lab c’è Maria Guglielmini insegnante di pianoforte e canto. «Coltiviamo l’idea di organizzare un coro qui a Scampia, aprirci ad altre esperienze e realizzare degli spettacoli – afferma la Gugliermini –  Ci sarà da insegnare perchè c’è chi vorrà imparare, ci aspettiamo gli adulti ma anche i bambini che potranno così esprimersi in un contesto spesso complicato».

Secondo la docente, «si pensa sempre troppo al lavoro, alla scuola, a volte ci sono situazioni particolari da cui non si riesce ad uscire e invece con la musica si trova sempre uno spiraglio e pensare sempre a qualcosa di più positivo della tua stessa vita. Il nostro obiettivo è quello di crescere insieme».

 L’azione dei comitati

Cantiere 167 e Comitato Vele di Scampia: due forze trainanti per la costruzione, dal basso, del futuro del territorio. «Oltre alla lotta per i diritti essenziali come casa e lavoro, abbiamo voluto fortemente il 167 Music Lab per dare una chances ai giovani e ai bambini a cui non va negata l’infanzia come successo a noi. Le lezioni saranno totalmente gratuite e ringraziamo tutti quelli che si stanno già mettendo a disposizione del progetto» sottolinea Rosario Caldore, tra i portavoce del Cantiere 167.

Omero Benfenati, punto di riferimento del Comitato Vele, dal canto suo dice: «Ancora una volta abbiamo dimostrato che il valore umano e dell’uguaglianza va oltre l’interesse economico. I bambini e gli abitanti delle Vele sono sempre stati martoriati, noi stiamo piano piano costruendo una nuova pagina per questo territorio. Anche un laboratorio musicale, è un altro aspetto che porta a una nuova narrazione di Scampia». Benfenati sintetizza alla perfezione con una metafora il motivo per cui i comitati di Scampia sono da anni in lotta. «Le istituzioni sono lente e i movimenti sono rock. Lo Stato non è mai stato presente, noi andremo avanti anche attraverso iniziative di bellezza come il 167 Music Lab».

 

 

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